E’ la decisione della Federal Trade Commission (Ftc), da tempo decisa a salvaguardare la concorrenza del mercato farmaceutico da questo tipo di intese fra società produttrici di ‘griffati’ ed equivalenti. Teva aveva già accettato di pagare una ‘multa’ in controversie simili a quella legata a Cephalon, acquisita nel 2012, tra cui una da 512 milioni di dollari ad aprile scorso.
L’inizio della vicenda risale al 2008, quando Cephalon era una società indipendente. “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con il governo”, ha detto la portavoce di Teva Denise Bradley. Teva ritiene che sia “la strada giusta per la
La Ftc terrà il denaro in un conto di deposito a garanzia che possa poi essere disponibile per risarcire gli attori della filiera, tra cui grossisti, farmacie e assicuratori. Teva ha anche accettato di non stringere più in futuro accordi simili con altre industrie.