Teva Italia. Preoccupazione dei sindacati

Osservatorio Nazionale Teva

Il 6 settembre scorso, in Assolombarda a Milano, si sono incontrati i responsabili di tutti i siti del gruppo Teva (Sicor, Teva Pharma, Actavis), Assolombarda, le OO.SS. di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Nazionali e Territoriali e le Rsu di sito, per una informativa sulle strategie industriali del gruppo Teva in Italia.

Panorama sul Gruppo

In apertura è intervenuto il nuovo General Manager di Teva Pharma [ndr: Michal Nitka, nella foto] che, nell’ambito dell’attuale condizione del settore farmaceutico, ha illustrato la situazione del farmaco generico o equivalente che, nel nostro paese, non riesce a decollare, avendo una scarsa penetrazione nel mercato. Il fatturato nell’ultimo anno ha registrato una flessione dovuta soprattutto alla perdita di un brevetto di un farmaco di proprietà, mentre l’occupazione si è assestata in 275 addetti tra sede ISF e commerciali.

Per quanto riguarda Sicor, nei 4 siti produttivi (Santhià, Rho, Caronno, Villanterio), la situazione produttiva ha risentito e risente degli aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia, dell’innalzamento dell’inflazione e dall’andamento del rapporto euro dollaro.

L’azienda ha informato che nei prossimi giorni ci sarà a Rho una ispezione da parte di FDA che sarà di importanza strategica per il futuro, mentre sono già state effettuate ispezioni negli altri siti con esito positivo.

È stato rimarcato che i siti di Santhià e Rho sono strategici nel gruppo Amso Teva, nel corso degli anni sono stati eseguiti forti investimenti in tutti i siti produttivi, investimenti che continueranno anche per i prossimi anni. L’occupazione nel settore chimico è di 515 addetti così suddivisi: Rho 236, Santhià 199, Caronno 43, Villanterio 37.

Per quanto riguarda Actavis di Nerviano allo stato attuale non ci sono avanzamenti e le proposte di acquisizione pervenute sono state valutate dalla Direzione Aziendale non idonee per tale motivo e per tentare di ricercare soluzioni conservative del sito produttivo e dei livelli occupazionali si sono svolti incontri in Regione Lombardia che fino ad ora non hanno prodotto alcuna soluzione ed è in programma un ulteriore incontro il 27 settembre p.v. presso il Ministero del Lavoro.

I sindacati

La delegazione sindacale ha espresso preoccupazione per la situazione del sito di Nerviano invitando la Direzione Azienda a continuare la ricerca per soluzioni conservative e ha manifestato apprezzamento per le informazioni ricevute, sottolineando che le Relazioni sindacali sono fondamentali per poter governare anche momenti difficili e processi riorganizzativi. La delegazione Sindacale, inoltre, ha evidenziato la preoccupazione per i siti produttivi più piccoli (Caronno e in particolare Villanterio) e mono produttivi, invitando la Direzione Aziendale a fare tutti gli sforzi necessari e con opportuni investimenti per implementare le produzioni e per rendere i siti e l’occupazione più stabile per il futuro.

Comunicato Filctem, Femca, Uiltec –  12 settembre 2022

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