Un fenomeno cinematografico e mediatico. Un Beppe Grillo molto più devastante e in formato planetario. Ha attaccato il mercato delle armi in Bowling for Columbine (vincendo un Oscar e aprendo la strada a molte altre pellicole di denuncia), e ha attaccato frontalmente la politica di George W. Bush in Fahrenheit 9/11 (Palma d’Oro a Cannes 2004). Uno stile istrionico e devastante, che mescola risate, commozione e indignazione, snocciolando documenti e cifre ufficiali assieme a casi esemplari. Il suo dossier sul sistema sanitario Usa, accolto trionfalmente a Cannes, segna una svolta ulteriore nella sua attività. Perchè adesso l’irriducibile, iconoclasta guerriero della controinformazione ha deciso di scendere in campo. Alla sua maniera ovviamente. Non per farsi eleggere in Parlamento, ma per realizzare una rete di attivisti, di sostenitori della controinformazione e delle libertà democratiche. Tanto per cominciare sul proprio sito www.michaelmoore.com elenca i contributi elettorali ‘offerti’ dalle case farmaceutiche e dalle compagnie assicurative ai candidati politici (sia democratici che repubblicani ovviamente). E chiede che anche negli Usa venga introdotta l’assistenza medica gratuita per tutti. Sono ventimila le persone che gli hanno scritto raccontando casi di sanità negata. Lui li ha scelti con cura, tra quelli senza copertura, a quelli che hanno pagato l’assicurazione, ma grazie a qualche cavillo sono stati scaricati, agli eroi di Ground Zero, dimenticati da tutti, gli ex pompieri che si sono ammalati per salvare la gente e cui adesso lo Stato rifiuta di pagare le spese per malattie contratte in servizio: e che servizio!
Dati Usa
Il sistema sanitario degli Stati Uniti viene classificato – in termini di prestazioni – al 37° posto (su 191) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nonostante sia sostenuto dalla spesa individuale più alta del mondo. Secondo l’Istituto di Medicina circa 18.000 americani moriranno nel 2007 perché non hanno un’assicurazione medica.