Non è un miracolo o una svista, ma un modello di sviluppo riuscito. Per convinzione e testardaggine del management, per l’efficace collaborazione privato-pubblico, cioè impresa, istituzioni e politica. Il caso Janssen-Cilag (gruppo Johnson&Johnson) sorprende e fa pensare. In uno scenario che vede l’Italia impoverirsi, con grandi gruppi che disinvestono per difficoltà burocratiche e veti incomprensibili, il colosso farmaceutico americano decide invece di spostare in Italia (nello stabilimento di Latina) tutta la produzione mondiale di farmaci Otc. Perché? C’è un polo avanzato dove lavora personale altamente qualificato. I permessi e le autorizzazioni sono giunte in tempo, la politica (di destra e sinistra) si è alleata per portare nuove risorse nel Paese. Una sfida ambiziosa vinta dal sistema Italia e dal management (italiano) della società che investe in ricerca e sviluppo e crea 100 nuovi posti di lavoro in un’area fortemente provata dalla crisi. Un caso isolato al momento ma che può e deve ripetersi: perché lo sviluppo non si ottiene con la bacchetta magica ma con poche e semplici mosse.
14-03-2012 Pagina 18