Bufera dopo le parole del leader del M5S che ha chiesto più trasparenza per le norme che riguardano i rapporti con l’industria farmaceutica
La Lorenzin rileva anche come “tutti i dati, e l’evidenza scientifica, ci dicono che l’arma più efficace, talvolta l’unica, per sconfiggere il cancro è la prevenzione”. Il ministro fa quindi l’esempio del tumore del seno, che “le donne possono sconfiggere proprio grazie alle mammografie e ai controlli da protocollo. Questo – continua – è uno dei casi in cui i dati parlano in modo chiaro, tanto che la mortalità delle donne per tumore al seno è nettamente più bassa in quelle zone dove i piani di screening e le mammografie coinvolgono una percentuale maggiore di donne”.
S
Grillo: Veronesi pubblicizza mammografie, ha sovvenzioni? –“Veronesi pubblicizza in tv le mammografie così, probabilmente, ha le sovvenzioni per il suo istituto”. Lo dice Beppe Grillo durante la Marcia per il reddito di cittadinanza. “Questa è politica vera, io non sono un alieno”, dice il leader del M5S che chiede trasparenza per le norme che riguardano i rapporti con l’industria farmaceutica. “Ci vogliono leggi chiare e trasparenti come in Usa. Ci vuole trasparenza per sapere chi finanzia cosa”. Grillo fa anche l’esempio dei farmaci per curare l’epatite C: Sono farmaci che costano troppo, bisogna costringere l’industria farmaceutica a fare dei costi più bassi”.
Notizia correlata:
Lobby, Italia nel fondo classifica della trasparenza: “Non c’è legge che le regoli”
Presentato a Bruxelles il dossier di Transparency.
S
A eccezione di qualche scandalo giudiziario, in Italia poco o nulla si continua a sapere delle modalità in cui maturano le scelte dei decisori pubblici e degli interessi che la influenzano. Tutto resta opaco e inaccessibile. Mancano codici di condotta per chi esercita pressioni sulle stanze della politica e non viene impedito a chi fa politica di riciclarsi come lobbista e viceversa. Su questo, in ogni caso, siamo in buona (cattiva) compagnia: solo in Slovenia, tra i 19 Paesi europei, è imposto un periodo di tempo per poter transitare da una posizione ad un’altra. Negli Stati Uniti, ad esempio, il periodo di pausa deve durare almeno due anni.
Estratto Da Il Fatto Quotidiano | di Elena Ciccarello | 15 aprile 2015
Farmaceutica. Interrogazione di Giulia Grillo (M5S) su ripiano extratetto spesa ospedaliera
Mammografia, Grillo ha ragione: “E’ la disinformazione a uccidere”