Ricerca scientifica e farmaceutica: accordo tra Alleanza Contro il Cancro e Farmindustria

Roma, 20 gennaio 2025 – Un Protocollo d’Intesa biennale è stato sottoscritto oggi tra ACC, la Rete Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, e Farmindustria, l’Associazione delle imprese farmaceutiche con circa 200 aziende associate su tutto il territorio nazionale, 70 mila addetti e 52 miliardi di euro di produzione.

Comunicato ACC – 20 gennaio 2025

ACC coordina il progetto Health Big Data (HBD) al quale partecipano le altre Reti del Ministero (Cardiologica, Neurologica e Pediatrica), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano. Finanziato dal MEF tramite il Ministero della Salute con 55 milioni di euro, HBD prevede lo sviluppo di una piattaforma integrata e federata per raccogliere, condividere e analizzare i dati clinici e scientifici dei pazienti di ciascuno dei 51 IRCCS partecipanti al progetto e, inoltre, di fornire risorse analitiche avanzate per l’analisi dei dati.

HBD è finalizzata a sviluppare «progetti innovativi di indagine scientifica», con particolare attenzione alla valorizzazione dei dati. L’obiettivo è generare prove di evidenza reale (Real World Evidence) attraverso l’utilizzo di informazioni digitali provenienti dalla pratica clinica. I principali propositi di HDB includono la creazione di nuove metodologie di ricerca, con la raccolta di dati scientifici e clinici, l’utilizzo di piattaforme informatiche per condividere analisi e progetti tra i diversi IRCCS e per verificare l’efficienza dei medicinali. Si punta inoltre a sostenere l’indagine scientifica farmaceutica a tutti i livelli, collaborando con le autorità competenti per studiare, formare e attuare le normative di interesse.

La partnership con Farmindustria si concretizzerà in uno studio osservazionale retrospettivo – cioè una ricerca che analizza eventi passati per studiare correlazioni, senza intervenire direttamente sui pazienti – basato su algoritmi e sistemi di IA con un focus specifico per generare evidenze nel campo della gestione del dolore nella continuità assistenziale. Saranno messe a disposizione le competenze tecnico-scientifiche necessarie al disegno dello studio e supporto logistico mentre Farmindustria organizzerà incontri di approfondimento e metterà a disposizione il know how delle aziende associate.

Una collaborazione che rappresenta un’opportunità straordinaria di ampliare gli orizzonti della ricerca

Uno degli aspetti più rilevanti di questa partnership è il valore del network e delle competenze messe a sistema. Entrambe le parti investono risorse strumentali mosse da una visione condivisa: la ricerca come strumento di progresso e miglioramento della salute pubblica.

Le dichiarazioni

Dichiarazione del prof. Ruggero De Maria, Presidente di Alleanza Contro il Cancro. «Questo accordo rappresenta un passo fondamentale verso una ricerca più innovativa e concreta, incentrata sulla valorizzazione dei dati clinici reali e sull’applicazione di metodologie avanzate, come l’intelligenza artificiale. La collaborazione tra le Reti del Ministero della Salute e Farmindustria crea un modello virtuoso di sinergia pubblico-privata, capace di trasformare la pratica clinica in evidenza scientifica di alto valore. Questa partnership offre inoltre un’opportunità unica per comprendere il dolore oncologico e migliorarne la cura, con l’obiettivo di portare ai pazienti terapie sempre più efficaci e tempestive».

Dichiarazione di Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria:. «Sono 4 le novità introdotte dal Protocollo che vede per la prima volta Farmindustria partecipare, seppur indirettamente, insieme agli IRCCS coinvolti, a uno studio clinico retrospettivo.  La prima è l’uso di una “federazione” di banche dati sul modello del nascente European Health Data Space. La seconda riguarda la semplificazione nel ricorso all’uso secondario dei dati per Ricerca e Sviluppo. Il terzo è l’utilizzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale per analizzare i dati condivisi nel network. Infine, la generazione di evidenze per valutare nel complesso l’efficacia non solo clinica ma anche economica e sociale dei farmaci. Innovazioni che nel futuro dovrebbero trasformarsi in prassi consolidata. Il Protocollo di collaborazione con ACC rappresenta quindi un ulteriore passo nella direzione per realizzare modelli organizzativi innovativi nel campo della medicina».

Dichiarazione del prof. Pier Giuseppe Pelicci, Coordinatore Scientifico HBD, Vicepresidente ACC. «I Real World Data stanno rivoluzionando il modo in cui conduciamo la ricerca clinica. Grazie a questa partnership, stiamo costruendo le fondamenta per un futuro in cui i dati reali saranno integrati in ogni fase del processo di sviluppo dei farmaci. Questo ci consentirà di prendere decisioni più informate e di portare sul mercato terapie innovative più efficaci e più rapidamente».

Dichiarazione del ing. Paolo Locatelli, referente HBD per Fondazione Politecnico di Milano. «L’attività svolta negli ultimi quattro anni dal progetto Health Big Data ha permesso di costruire una piattaforma federata di gestione ed analisi dei dati che ora può essere utilizzata anche in iniziative basate sulla condivisione di dati di pratica clinica, estratti dalle cartelle cliniche elettroniche presso i singoli IRCCS, per ricerche focalizzate su singoli ambiti verticali – in questo caso il dolore e il suo impatto sulla continuità assistenziale. Facendo leva su codifiche uniformi dell’informazione e sull’interoperabilità tra sistemi informatici locali differenti, è possibile rendere più veloce l’estrazione di conoscenza scientifica dalla esperienza sul campo».

Dichiarazione della dott.ssa Barbara Martelli, referente HBD per Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. «Grazie alla piattaforma cloud federata di Health Big Data ed ai processi tecno-legali sviluppati nei quattro anni di progetto, oggi in Italia siamo in grado di condividere dati di ricerca sanitaria in modo semplice per i ricercatori e allo stesso tempo sicuro dal punto di vista della tutela della privacy dei pazienti. L’auspicio è che questa piattaforma tecnologica costituisca un fattore abilitante ed un volano per un sempre maggiore sviluppo di progetti di medicina personalizzata e di precisione nel nostro paese».

Notizie correlate: JRP HEALTHCARE INFRASTRUCTURES

AIFA. La Sperimentazione Clinica dei Medicinali in Italia – 21° Rapporto Nazionale Anno 2024

Exit mobile version