Federazione delle Associazioni di informatori scientifici del farmaco Il segretario nazionale
ProtU136/1015/12/RB – Roma, 14 novembre 2012
Egr. Prof. Silvio Garattini – Direttore Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” MILANO
Oggetto: “modalità” di prescrizione
Egregio Professore,
riceviamo con interesse la Sua nota di risposta.
La "modalità” di prescrizione cui Lei fa riferimento sembra un preciso obbligo, di fatto e di diritto. A meno, che non si debba interpretare come…facoltativo.
Nessun accenno, Professore, all’autostrada, che è stata aperta alle vendite di prodotti generici: si sposta – certamente – il profitto dalle Aziende con farmaci a brevetto scaduto a quelle produttrici di generici. Queste, sono spesso formate da imprenditori sconosciuti, che importano sicuramente dall’estero e non creano posti di lavoro. E non dimentichi, professore, che il costo dei due prodotti, per lo Stato è identico.
Nessun accenno agli sconti differenziati -obbligatori-, che appaiono essere veri e propri aiuti di Stato, le cui motivazioni sono inconsistenti nell’ambito europeo.
Non una parola sulla invasione di campo che lo Stato compie attraverso il comma 11 bis art.15 L135/12, interferendo con l’articolo 41 della Costituzione italiana che garantisce il libero mercato.
Non una parola sui famosi "vantaggi economici " per l’uso dei generici stessi: fatti incautamente balenare anche nelle aule della Camera e del Senato della Repubblica. L’unica cosa, che resta agli atti, della Sua cortese risposta sono i bellissimi auguri di Natale. Ci sembra un po’ poco.
Egregio Professor Garattini, siamo Informatori Scientifici del Farmaco, ma siamo – soprattutto – cittadini italiani. Le saremo grati se vorrà identificare, magari prima di Natale, una opportunità di incontro per conoscerLa meglio, ma – soprattutto – per farci conoscere meglio anche alla luce dei recenti fatti, che ci trovano su posizioni differenti.
Fra tanti impegni, un’ora si trova sempre.
In attesa di un Suo cortese riscontro Voglia gradire i migliori saluti.
Con molta cordialità.
Dr. Riccardo Bevilacqua