(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 10 mag – A sei anni da quando furono indagati dalla procura di Milano e anche arrestati, e’ arrivata la sentenza di assoluzione per tre ex manager di Recordati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Per Vittorio Bonazzi, all’epoca direttore generale della casa farmaceutica, Vittoria Santoro, responsabile per il Centro-Sud, e Giuseppe Giacoia, responsabile di area, il processo davanti ai giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano, iniziato nel 2009, si e’ chiuso con una sentenza di assoluzione. Secondo l’accusa formulata al momento degli arresti nel giugno 2006 (Bonazzi e Santoro ai domiciliari e Giacoia nel carcere di San Vittore), i tre manager avrebbero "reclutato" medici perche’ prescrivessero i farmaci della societa’ per cui lavoravano, attraverso compensi in denaro e la messa a disposizione di un ‘kit multicare’, offerto dalla Recordati, con cui fare analisi diagnostiche a pagamento. In occasione degli arresti il titolo Recordati perse in una seduta quasi il 15%, andando a chiudere le contrattazioni con una flessione del 13,2% a 5,52 euro. Anche la societa’ era stata indagata per la legge 231 sulla responsabilita’ degli enti e aveva deciso di uscire dal procedimento con un patteggiamento (di circa un milione di euro) per vicende per cui i tre manager sono stati assolti.
(RADIOCOR) 10-05-12
Recordati. Tutti assolti gli ex dirigenti della casa farmaceutica
MILANO – A sei anni di distanza dal giorno in cui tre dirigenti della Recordati vennero arrestati per associazione a delinquere, arriva l’assoluzione per tutti. Nei giorni scorsi la Decima sezione penale di Milano, presieduta dal giudice Antonella Lai ha assolto l’ex direttore generale della casa farmaceutica Vittorio Bonazzi, l’ex responsabile di area centro-sud Vittoria Santoro e l’ex responsabile di area Lazio Giuseppe Giacoia.
Lo stesso pubblico ministero, ereditata l’indagine da un precedente magistrato, nel corso della discussione, aveva chiesto l’assoluzione per il reato associativo e assoluzione o riqualificazione con prescrizione per altri episodi di corruzione contestati solo ad alcuni. Aveva avanzato una sola richiesta di condanna a 2 anni e 6 mesi per un episodio contestato a Giacoia. Anche in quest’ultimo caso la corte ha deciso per l’assoluzione.
Le accuse per i tre erano partite nel 2006. Bonazzi era imputato, in sostanza, per aver dato vita con gli altri 2 ad un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di medici