La Procura di Roma conferma che non esistono nessi tra l’uso dei vaccini e l’autismo. Lo fa nella richiesta di archiviazione di una serie di esposti, di diverse associazioni no vax che chiedevano di verificare l’esistenza di questa possibilità e i rapporti tra gli autori degli studi che negavano tale nesso e le case farmaceutiche.
Quanto al sospetto, infine, che “dietro l’obbligatorietà della vaccinazione vi sia scopo di ‘ingrassare’ i bilanci delle società farmaceutiche – conclude la Procura di Roma – è sufficiente ad eliminarlo quanto evincibile dai dati Istat: nel 2015 tutti i vaccini in Italia hanno fatturato 318 milioni di euro, pari all’1,4% della spesa farmaceutica. I farmaci venduti per l’epatite C, per la quale non esiste vaccino, hanno fatto spendere alle casse del Sistema sanitario nazionale sei volte tanto, oltre il 7% della spesa farmaceutica nazionale.”.
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FNOMCeO Documento vaccini
La presa di posizione della Federazione si è chiarita bene nel richiamo al Codice Deontologico, agli articoli 15 e 55 là dove si ricorda che “ilmedico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia” e che “il medico promuove e attua un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite e non divulga notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale”.
L’autoderterminazione non può essere determinata da false notizie –afferma la FNOMCeO in Conferenza. In questa nostra presa di posizione – che non indulge in concetti astratti ma in atteggiamenti conreti di tutela della salute pubblica – un ruolo fondamentale è rappresentato dai media.
A loro chiediamo, appellandoci ancora una volta ad un loro codice etico/deontologico – una collaborazione stretta per raddrizzare un fenomeno di false credenze e paure che crea inutili allarmismi quando non inaccettabili casi di cronaca. La Federazione ha anche ribadito la possibile azione sanzionatoria per i medici che infrangono il Codice Deontologico.
Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici
Chirurghi e degli Odontoiatri
Procura e vaccini, Anelli (Fnomceo): “Speranza di sanare frattura tra scienza e società”
“Le motivazioni con le quali la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione di un’indagine che raccoglieva una serie di esposti con i quali si chiedeva di verificare “l’eventuale tossicità dei vaccini”, il “loro collegamento con lo sviluppo di patologie come l’autismo” e la “correttezza delle condotte tenute dai membri delle commissioni come l’Aifa e l’Ema in relazione ai controlli svolti sui vaccini prodotti dalle case farmaceutiche” ci rallegrano e ci riempiono di speranza: affermare senza ombra di dubbio che “sul piano giuridico non vi è alcuna prova scientifica in grado di dimostrare il nesso tra vaccino, sindrome dello spettro autistico, malattie autoimmuni” significa che finalmente la scienza riesce a permeare la società a tutti i livelli, e diventa vero strumento di democrazia”.
“Sentire magistrati parlare di rapporto costi-benefici, di evidenze scientifiche, e riportare nei giusti termini il rapporto della popolazione con i vaccini, anche dal punto di vista sociologico, è confortante – continua Anelli -. Vuol dire che, almeno in parte, siamo riusciti a ricomporre quella frattura tra scienza e società – e tra società e istituzioni – che è una delle cause della sfiducia nelle vaccinazioni. Non una scienza ‘ufficiale’ contrapposta alle teorie dei ‘ribelli’, ma una scienza al servizio dei cittadini e della democrazia. Di questo cambio di passo dobbiamo ringraziare proprio i cittadini, i movimenti partecipati e nati ‘dal basso’, come Io Vaccino e VaccinarSi, i virologi che si sono fatti divulgatori, come il professor Burioni e il professor Lopalco, i comunicatori della scienza che hanno intensificato e portato avanti la loro attività, come Roberta Villa, Salvo Di Grazia, Luca De Fiore, i giornalisti. Dobbiamo ringraziare iniziative come il nostro sito Dottoremaeveroche o il portale Issalute, che portano le buone evidenze scientifiche nelle case dei cittadini. Dobbiamo ringraziare anche gli Ordini che, dopo aver approvato a luglio 2016 il Documento sui vaccini, stanno proseguendo coraggiosamente e con convinzione nella sua applicazione”.
Ufficio Stampa Fnomceo
informazione@fnomceo.it
10/10/ 2018
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