Il mito che la spesa sanitaria sia elevata quando rappresenta solo il 9% del Pil contro il 12% della media europea e addirittura il 17% negli Usa. “Il peso di grossisti, rivenditori e Fisco. Il settore ha raggiunto la soglia psicologica di 1.000 miliardi di vendite nel mondo. Lo studio Mps: spesa italiana sotto la media Ue, al 9% del Pil contro il 17% degli Stati Uniti
03 aprile 2015 – R.it ECONOMIA & Finanza
Non a caso si parla di un settore industriale tra “i più dinamici al mondo”, con il mercato raddoppiato durante gli ultimi dieci anni e le vendite che per la prima volta “hanno superato la soglia psicologica dei 1.000 miliardi di dollari, nel 2014”. Anche in Italia, nonostante il contesto economico molto difficile nel 2013, il farmaceutico era cresciuto di poco meno del 6%, con il 72% dell’intera produzione destinato all’esportazione. Per il Belpaese, però, si registra una spesa media inferiore a quella di Ue e Usa.
Il rapporto sfata anche alcuni luoghi comuni, “come il mito che la spesa sanitaria sia elevata quando rappresenta solo il 9% del Pil contro il 12% della media europea e addirittura il 17% negli Usa”. Anche il confronto internazionale dei prezzi dei farmaci mette in rilievo come quelli praticati in Italia non siano elevati rispetto alla media estera: recenti studi mettono in evidenza come i prezzi dei prodotti farmaceutici nel nostro paese siano del 14,6% più bassi rispetto alla media europea. Analisi di istituti accreditati dimostrano poi che, comunque, i costi che devono essere sostenuti dalle aziende per completare il processo di approvazione dei farmaci sono aumentati del 145% durante gli ultimi 10 anni, un tasso medio di crescita composto annuo dell’8,5%.