Quattro medici, tre farmacisti e tre informatori medici sono tra i 13 imputati accusati dai magistrati per corruzione, truffa aggravata e altri reati, che ha causato danni per più di 848000 EUR allo Stato, riporta l’agenzia Lusa, citata nella pagina salute di SAPO.
Secondo quanto ha detto oggi il Central Bureau of Investigation e la Procura (DCIAP, due medici, un farmacista e un rappresentante farmaceutico sono stati preventivamente arrestati per ordine di questo processo, ed è oggetto anche di un’altra misura detentiva un medico con l’obbligo di alloggio permanente (arresti domiciliari), con sorveglianza elettronica.
Tra i 13 imputati ci sono anche tre aziende del settore farmaceutico.
La causa di questo caso – spiega DCIAP – è l’azione individuale e concertata di vari professionisti coinvolti in un sistema di emissione di prescrizioni mediche per la dispensazione e successivo acquisto di farmaci, il cui valore comporta un elevato contributo del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
"Tali farmaci, invece che per gli utenti indicati nelle ricette, erano dispensati ad un terzo, che successivamente li commercializzava, ottenendo così ricavi sostanziali e causando una perdita finanziaria dello Stato portoghese / SNS", riferisce l’incriminazione di DCIAP.
Nel processo è stata anche intentata una causa civile contro i 13 imputati per conto delle Amministrazioni Regionali della Sanità del Nord, Centro, Lisbona e Vale do Tejo e Alentejo, che si uniscono al SNS, per una perdita finanziaria causata dai convenuti tra il 2010 e il 2013, che si stima in non meno di 848 400 €.
Il pubblico ministero ha depositato le accuse sulla possibile esistenza di una asso