Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Vorrei condividere con voi una bella e nuova esperienza. Stamane con Emilio ed Enrico, due colleghi del Direttivo sezionale, abbiamo partecipato all’incontro con una classe di ragazzi che frequenta il terzo anno dell’istituto “C. Levi” di Portici ad indirizzo tecnico biologico e chimico.
Il loro professore, Ambrosiano, nell’ambito del progetto “alternanza scuola/lavoro” ci aveva invitato per spiegare meglio la nostra professione di
I ragazzi sono stati attenti e hanno dimostrato grande interesse al punto da fare diverse domande specifiche sull’attività giornaliera, sul percorso universitario da seguire, sul come assumere i farmaci e sulla conoscenza del bugiardino. Queste alcune delle domande. Ci siamo un po’ divisi gli argomenti cercando di trattarli tutti: partendo dalla definizione di ISF, ruolo, obblighi, competenze e responsabilità sulla base delle normative.
Emilio poi ha raccontato una giornata tipo arricchendola anche di simpatici aneddoti quotidiani che hanno coinvolto i ragazzi. Ed Enrico invece ha parlato delle varie funzioni ed incarichi che un ISF può ricoprire nell’arco della sua attività. Sono venuti fuori, grazie ai ragazzi, anche altre curiosità.
E crediamo di essere stati piuttosto interessanti perché ci è stato proposto di stipulare una convenzione con l’istituto per ufficializzare la nostra
Chiaramente abbiamo esposto la situazione attuale con le difficoltà di una categoria non riconosciuta giuridicamente. E spiegato l’esistenza della nostra associazione nazionale e locale, la cui finalità è proprio quella di dare il giusto merito agli unici professionisti che, nell’ambito delle professioni sanitarie, non sono ancora riconosciuti come tali. E abbiamo promesso a quei 2 ragazzi che faremo di tutto perché, quando arriveranno alla fine del loro percorso universitario, trovino un albo a cui accedere come ISF.
Abbiamo ringraziato i ragazzi lasciando loro un po’ di gadget. E in cambio non abbiamo chiesto prescrizioni ma di spiegare alle loro famiglie chi siamo e cosa facciamo. Magari partendo da loro sarà possibile essere guardati con occhi diversi. Così come oggi loro hanno guardato noi. All’inizio li abbiamo provocati chiedendo loro cosa avessero pensato nell’incontrarci in ambulatorio e se dopo la nostra chiacchierata fosse cambiata la loro opinione. Ci hanno sorriso e annuito… Questo ci basta per augurarci che ci siano altre occasioni come questa. I ragazzi restano una grande risorsa per noi adulti. I loro sorrisi mi hanno davvero dato la carica per continuare…
Buon fine settimana a tutti voi.
Maria Rosaria Trotta
Presidente Sez. Fedaiisf Napoli Portici