Debutterà il 1 marzo in Piemonte la cosiddetta "distribuzione per conto" dei farmaci inseriti nel prontuario ospedale-territorio – quelli cioè che garantiscono la continuità tra le cure ospedaliere e l’assistenza territoriale – da parte delle farmacie. Obiettivo: offrire ai pazienti una doppia via di accesso. La distribuzione per conto – si legge sul sito della Regione – è basata sull’acquisto diretto dei farmaci da parte delle aziende sanitarie a maggiore sconto e sulla distribuzione tramite le farmacie convenzionate aperte al pubblico con la remunerazione del solo servizio reso. Il provvedimento da un lato valorizzerà il ruolo della farmacia quale presidio del servizio sanitario regionale e punto di riferimento per i vari aspetti connessi alla gestione del farmaco, dall’altro si propone di eliminare le disomogeneità distributive sul territorio. Il ricorso alla distribuzione diretta da parte delle aziende sanitarie regionali, infatti, pur rivelandosi efficace soprattutto sotto il profilo dell’adesione dei pazienti alle indicazioni mediche e della verifica dell’appropriatezza prescrittiva – osserva la Regione – può talvolta condurre a situazioni difformi di accesso ai farmaci, andando a compromettere l’uniformità dell’assistenza farmaceutica sul territorio. La sperimentazione durerà sei mesi e capofila del progetto sarà l’Asl di Asti. A conclusione di un percorso di lavoro condiviso con le associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, saranno definite in maniera dettagliata le modalità per la distribuzione per conto, che dovranno essere monitorate per valutare l’impatto sulla spesa farmaceutica regionale.