Parma. A Fornovo truffa ai danni del servizio sanitario. Dal 2010 al 2014, 413 prestazioni sanitarie fittizie

Prestazioni sanitarie mai eseguite e falsi in cartella clinica per sviare le investigazioni e proseguire l’attività illecita

Da Cristina Sgobio – 1 aprile 2016 – Parma Report

Dalle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del N.A.S. di Parma, collaborati dai militari dell’Arma territoriale, stanno dando esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emesse dall’ufficio GIP del Tribunale di Parma, a una misura di divieto temporaneo di esercizio della professione medica, sette decreti di perquisizione domiciliare e un decreto di sequestro penale preventivo, nell’ambito dell’attività investigativa denominata “Dialbolik”.

Nel dettaglio:

I provvedimenti sono il risultato dell’attività investigativa – coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma -,  scaturita da accertamenti specifici condotti dai militari del NAS e dai conseguenti riscontri operati sul conto dei citati 3 responsabili, il cui ruolo era quello di dichiarare l’effettuazione di prestazioni sanitarie rivelatesi invece mai eseguite, per le quali veniva richiesto all’A.S.L. il relativo rimborso spese tramite l’indicazione – riportata nella scheda paziente – della dicitura “dialisi extra”; creare falsi in cartella clinica per sviare le investigazioni in corso e poter proseguire l’attività illecita, inserendo motivazioni che potessero giustificare l’effettuazione delle dialisi.
Nell’ambito della stessa indagine risultano indagate per gli stessi reati altre quattro persone tra personale infermieristico e personale medico. Nel periodo 2010-2014, sono risultate 413 prestazioni sanitarie fittizie, che hanno consentito di ottenere il rimborso della somma di poco meno di 60.000,00 € dal predetto Ente regionale.

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