OTTO ORE DI SCIOPERO ALLA ROCHE

OTTO ORE di sciopero, un presidio davanti ai cancelli dell’azienda e il primo incontro fra sindacati e vertici della Roche: sarà una giornata intensissima per i dipendenti della sede brianzola del gruppo farmaceutico «made in Svizzera». Una mobilitazione decisa dopo l’annuncio (martedì scorso) di 217 «esuberi monzesi» legati al piano di riorganizzazione europeo che Roche si appresta a mettere in atto. Un provvedimento destinato a colpire soprattutto gli informatori del farmaco.
«LA RISTRUTTURAZIONE prevede un ridimensionamento che, a Monza, andrà a toccare 180 informatori scientifici del Primary Care (vale a dire quella divisione che si rivolge ai medici di famiglia) 20 persone legate alla sezione Hiv (informatori e impiegati) e altri 17 dipendenti», spiega Maurizio Paltan della Fulc-Cgil.
NELLA SEDE di via Stucchi (solo uffici) lavorano circa 1.050 persone. Di queste 550 sono informatori del farmaco (quelli cioè che vanno dai medici e nelle strutture ospedaliere per far conoscere e promuovere i medicinali).
DALLE 7,30 di oggi, davanti ai cancelli degli uffici di viale Stucchi ci sarà un presidio degli informatori del farmaco della Roche. Poi, in tarda mattinata, la protesta si sposterà a Milano davanti all’ingresso della sede milanese di Assolombarda. «Qui arriveranno, un po’ da tutta Italia per far sentire la propria voce, gli informatori del farmaco del gruppo Roche. E sempre qui, alle 14.30, comincerà il confronto fra azienda e sindacati», aggiunge Paltan.
«QUESTA DECISIONE – aveva sottolinea una nota diffusa dalla Roche martedì scorso – è frutto di un lungo processo di analisi da cui è emersa la necessità di operare, in una serie di Paesi, un ridimensionamento della propria organizzazione nelle aree della Primary Care e Virology, in particolare per quanto riguarda le funzioni di marketing e le linee esterne di informazione medico-scientifica».  di FABIO LOMBARDI – Il Giorno del 20/11/2007  ed. BRIANZA MONZA  p. IV  

 

 

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