I camici bianchi, inclusi pediatri ed endocrinologi, avrebbero preso soldi e regali dalla Sandoz per aumentare le prescrizioni
MILANO – Avrebbero prescritto farmaci ormonali, anche ai bambini, con dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche per ricevere denaro e regali dall’azienda farmaceutica Sandoz, che li avrebbe corrotti tramite gli informatori scientifici. Sono 67 i medici di ospedali pubblici e privati di Roma e tutta Italia indagati nell’operazione dei Nas "Do ut des" che ha fatto emergere un sistema di corruzione. Indagati anche dodici dirigenti e informatori farmaceutici della Sandoz, che si occupa della produzione di farmaci ormonali e per la crescita, e il titolare di un’azienda che organizza eventi.
SOLDI E REGALI – Tra i sanitari indagati, diversi pediatri ed endocrinologi che in molti casi, dietro la sollecitazione degli informatori, avrebbero aumentato le prescrizioni delle medicine con l’inserimento in terapia di nuovi pazienti. Per incrementare le vendite di alcune medicine, secondo le accuse, gli informatori scientifici avrebbero promesso somme di denaro, viaggi all’estero e diversi oggetti come iPad. Il tutto sarebbe stato giustificato con false fatture che attestavano l’elargizione di denaro per attività di consulenza o di studio, contributi a congressi o seminari e viaggi per partecipazioni a meeting internazionali. I medici avrebbero ricevuto circa 500mila euro tra regali e denaro.
LE ACCUSE – In totale sono ottanta gli indagati, le accuse a vario titolo sono di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione, truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, falso. In alcune circostanze i medici non avrebbero esitato ad aumentare le pretese al punto che alti dirigenti della Sandoz avrebbero incontrato personalmente i medici. Le 77 perquisizioni eseguite dai carabinieri del Nas di comandi provinciali in tutta Italia punteranno a verificare se le prescrizioni siano state appropriate per le patologie dei pazienti curati, proprio perché è emerso che ad alcuni bambini venivano prescritti dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche.