Se ne è andato Carmelo Battiato, pilastro del sociale. Don Novello: “santi della porta accanto”
Siracusa Oggi – 23 giugno 2021 di Gianni Catania
Carmelo Battiato era nato a Catania ma la vita e l’amore lo avevano poi condotto a Noto, in provincia di Siracusa. Da qui ha spinto la crescita del Banco Farmaceutico, l’appuntamento annuale con la raccolta di medicinali da banco da destinare ad enti caritatevoli del territorio, a beneficio di quanti sono impossibilitati ad acquistare anche solo un’aspirina. Una iniziativa che lo ha visto fianco a fianco con il presidente provinciale di Federfarma, Salvo Caruso, presente in Cattedrale a Noto, occhi gonfi e poche parole per l’amico prematuramente scomparso.
Amante della bici, Battiato ha partecipato – fino a quando ha potuto – a gare di mountain bike con l’associazione sportiva Alveria Bike di Noto. Anche loro presenti per l’ultimo saluto, in una Cattedrale riempita di silenzioso amore.
“Carmelo se ne è andato. Troppo presto. A soli 51 anni è sicuramente troppo presto, anche se è riuscito a viverli in maniera straordinaria. Da biologo apprezzava la vita e la natura in tutte le sue diversità e lo dimostrava ogni giorno con solidarietà, rispetto e considerazione”, ha scritto un collega, in uno struggente ricordo. “Il banco alimentare come anche quello farmaceutico dovranno adesso fare a meno di un grande e solido pilastro; ma la tua eredità non verrà persa. Il vuoto incolmabile che lasci nel cuore della tua amata Lisetta sarà in parte riempito dai custodi del tuo esempio: Jacopo, Giuditta e Damiano”. La moglie (“il mio angelo”) ed i figli.
Don Maurizio Novello ha parlato di “santi della porta accanto”. Una espressione di Papa Francesco “per condividere la bellezza straordinaria della vita di Carmelo Battiato: uomo di Dio vissuto in compagnia degli amici, in una bella storia di amore e di famiglia. Ha affidato totalmente la sua vita a Gesù, nonostante la malattia e la sofferenza prendevano il sopravvento. Ha giocato tutto sull’amore e sull’obbedienza a Cristo, trasfigurando ogni momento in grazia di Dio. Mettere il Signore al primo posto, anche prima della propria salute fisica, è aderire in maniera incondizionata all’evidenza della fede incarnata nella carne di Carmelo.
Grazie per la tua amicizia e per essere segno di una primavera di grazia per tutti noi. Abbiamo bisogno di testimoni credibili come te che ci fanno vedere come Gesù attrae in maniera evidente e suscita il fascino di seguirlo con gioia. Custodisci la tua famiglia e gli amici nel cuore di Dio, dove a braccia aperte ti accoglie da figlio”.