“I nostri parlamentari rischiano di assumersi la responsabilità che una persona anestetizzata, che non ha studiato medicina, che non scrive la cartella clinica, spesso incompleta e illeggibile, che non riceve un certificato dopo una visita, dovrà con questi strumenti ricostruire precisamente e senza lacune tutti i fatti”, afferma Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato. “Siamo propri sicuri che ce la possa fare? Se la risposta è no, come è evidente e come chiunque abbia avuto un’esperienza di malattia può capire, chiediamo un atto di responsabilità e che il voto sia contrario.
Il dott. Raffaele Zinno, segretario Nazionale SiSMLA, ribadisce che “non ci convince affatto la responsabilità extracontrattuale per i medici in quanto, per lo stesso evento, ci sarebbero due fattispecie giuridiche diverse che avrebbero difficoltà a coordinarsi nella loro applicazione con particolare riguardo all’azione di rivalsa delle strutture sanitarie” “E’ necessario tra l’altro –prosegue Zinno – rivedere la figura professionale di risk manager che evidentemente non può e non deve essere ricollegata immotivatamente ad una singola specializzazione bensì a figure professionali correttamente formate e che abbiano seguito uno specifico percorso formativo. È inoltre necessario rivedere la parte relativa all’audit in quanto non esaustiva”.
25 Gennaio 2016 – Cittadinanzattiva
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