Mediolanum Farmaceutici in trattative con i fondi. Ardian in pole
Mediolanum Farmaceutici, azienda farmaceutica familiare che fa capo al fondatore Rinaldo Del Bono, è in trattative con possibili nuovi partner finanziari che possano supportare la nuova fase di sviluppo della società. Lo scrive Il Sole 24 Ore,
Ma Ardian potrebbe non essere l’unico fondo a studiare il dossier. Anche perché Mediolanum Farmaceutici il mondo del private equity lo conosce bene, essendo stata socia, sebbene con una piccola minoranza, di BFF Farmafactoring prima che si quotasse e cioé quando il controllo della banca era stato prima nelle mani di Apax Partners e poi di Centerbridge (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre nel settore è molto presente CVC che ha in portafoglio sia Recordati (si veda altro articolo di BeBeez) sia Doc Generici (si veda altro articolo di BeBeez), che ha rilevato da Charterhouse nel 2016.
Fondata a Milano nel 1972 e guidata dall’amministratore delegato Alessandro Del Bono, Mediolanum Farmaceutici ha chiuso il 2017 con circa 200 milioni di euro di ricavi consolidati dai 176,2 milioni del 2016, quando aveva registrato un ebitda di 49,4 milioni e un utile netto di 11,3 milioni, in presenza di una liquidità netta (posizione finanziaria netta positiva) di 27,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’anno scorso Mediolanum Farmaceutici ha acquisito la filiale italiana della società belga Therabel Gienne Pharma, ha siglato la partnership tra Levante pharma (società del Gruppo Mediolanum farmaceutici dedicata al respiro) e Teva Pharmaceutical, ha rilanciato l’Istituto Gentili, totalmente dedicato all’oncologia. Sempre in ambito oncologico, nel 2017 è nata Mediolanum Biosciences con la creazione di due nuove business unit in Francia e Germania dedicate alla promozione di una nuova terapia antitumorale.