di: Valeria Pini – Pubblicato il 05 novembre 2012| Ora 12:13| La Repubblica
In India sono in corso una serie di processi riguardanti medicinali e farmaci a basso costo. Battaglia dei brevetti fra grandi multinazionali e governo: in gioco milioni di vite e miliardi di dollari.
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Roma – Sembra la lotta tra Davide e Golia. E anche questa volta i più deboli potrebbero vincere. La battaglia è quella dei brevetti fra le grandi multinazionali del farmaco e il governo indiano, considerata "la farmacia dei paesi poveri". In gioco ci sono milioni di vite e un mercato ricco e vastissimo. Ora i giudici indiani hanno appena evocato il brevetto di un medicinale anti epatite prodotto dalla svizzera Roche, rompendo il monopolio su questa cura. E’ l’ultimo capitolo di una querelle tra "Big Pharma" e il governo indiano. A Nuova Delhi sono infatti in corso una serie di processi che segneranno il futuro dei medicinali generici a basso costo. Per centinaia di migliaia di malati nei paesi poveri queste decisioni avranno ricadute importanti sulla possibilità di accedere alle cure.
La farmacia dei paesi poveri. L’India produce versioni generiche a basso costo dei farmaci, che vengono utilizzati in tutto il mondo. Dal 2005 ha adottato le regole del commercio internazionale e nel paese la legislazione è molto severa su quello che deve o meno essere brevettato. Fra le clausole c’è, ad esempio, quella che i brevetti non sono concessi su cambiamenti su medici