Marcello Gemmato, è stato nominato sottosegretario alla salute dal Consiglio dei Ministri del 31 ottobre. Si affianca così al neoministro della salute, Prof. Orazio Schillaci. Direttore Generale del Ministero della Salute è il
Nato a Bari il 21 dicembre 1972, laureto in farmacia nel 1999.
Farmacista di Terlizzi (BA), responsabile sanità di FdI, già componente e segretario della Commissione XII Affari Sociali della Camera, Gemmato è stato rieletto alla Camera alle recenti elezioni politiche del 25 settembre.
Al recente Congresso Fimmg ha detto: «No alle case di comunità. Per offrire una concreta medicina di prossimità serve puntare sui medici di famiglia e i farmacisti dotati di strumenti diagnostici di base. Con la dotazione che nel Pnrr è prevista (7 miliardi) per la telemedicina, questi professionisti possono fare di studi e farmacie gli hub in cui fare analisi di prima istanza, ecografie, elettrocardiogrammi. Si potrebbe contare in questo modo su una sanità diffusa che può sopperire anche alla chiusura di tanti ospedali». Continua Gemmato: «Rischiamo di non realizzare una vera medicina di prossimità escludendo i paesini, le aree disagiate. Per alcuni potrebbe significare farsi 20 minuti di auto per arrivare alla casa di comunità. Mentre il medico di base e il farmacista attrezzati garantiscono l’assistenza davvero prossima». [dichiarazioni raccolte da Quotidiano Sanità, dal Manifesto, Nurse Times, Infermieristicamente, RifDay, ecc.].
A margine della sua partecipazione agli Stati Generali della Farmacia nel 2019 dichiarò: “La legge 405/2001 va
Nel giugno scorso a seguito di una indagine promossa dallo stesso Gemmato era emersa la necessità di “una nuova governance farmaceutica con il cittadino al centro”
Nel suo Blog ha scritto: “Sono stato nominato da @giorgiameloni sottosegretario di Stato alla Salute, un ringraziamento particolare a Giorgia per aver creduto in me.
Un grande senso di responsabilità mi assale, in un attimo mi vengono in mente tanti fotogrammi della mia vita, l’impegno politico giovanissimo nel mio liceo, la rappresentanza studentesca e le grandi battaglie ideali nell’Università, la politica giovanile, la militanza nel partito, manifestazioni, cortei, occupazioni, i congressi, l’elezione al consiglio comunale di Bari, lo strappo e la fondazione di Fratelli d’Italia, la prima volta in Parlamento e tanto altro.
In tutte queste occasioni ho avuto sempre qualcuno di voi al mio fianco, il momento è complesso, continuate ad esserci.
Io ci sono!”
Come farmacista, come tanti informatori scientifici, siamo altrettanto certi che avrà la giusta sensibilità per affrontare e finalmente arrivare al riconoscimento giuridico di questi professionisti. Fedaiisf, come maggiore rappresentante degli informatori scientifici italiani e presente in modo capillare sull’intero territorio nazionale è pronta a collaborare in piena sinergia con il Ministero a questo fine per arrivare a soluzioni condivise.