Lucia Aleotti (Menarini) nominata “Cavaliere del Lavoro”

ALEOTTI  Lucia

INDUSTRIA FARMACEUTICA Toscana

È presidente di Pharmafin, holding di controllo del Gruppo Menarini, multinazionale di famiglia attiva nei settori farmaceutico e diagnostico. Negli anni riveste incarichi di vertice fino ad assumere la presidenza della capogruppo A. Menarini I.F.R. dal 2013 al 2018, di cui sviluppa la presenza nel settore della ricerca con le acquisizioni di Silicon Biosystems, start up di tecnologie per la biopsia liquida e di CellSearch, attiva nella diagnostica oncologica. Oggi il Gruppo Menarini è presente in 140 paesi con un export dell’80%. Con 18 sedi produttive, di cui otto in Italia, e uno stabilimento per produrre anticorpi monoclonali, realizza 600 milioni di confezioni di farmaci l’anno. Nove i centri di ricerca, di cui quattro in Italia. Occupa 17.800 dipendenti.

I Cavalieri del Lavoro 2024. Elenco

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 31 maggio, il decreto con il quale, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. (Fonte Il Quirinale)


L’ “Ordine al merito del lavoro” che permette di fregiarsi del titolo di Cavaliere del Lavoro viene conferito ogni anno dal Presidente della Repubblica a imprenditori, donne e uomini, che, tramite la loro attività imprenditoriale abbiano contribuito a promuovere e far crescere l’economia italiana e che abbiano dimostrato responsabilità etica e sociale migliorando le condizioni di vita e di lavoro nel nostro paese.

La storia del titolo

L’onorificenza è una delle più antiche e prestigiose del nostro Stato. È nata, infatti, durante l’epoca della monarchia Savoia, per la precisione nel 1902. Dopo la fine della monarchia fu ereditata dalla repubblica e attualmente è regolata da una apposita legge, la 194 del 1986.

I requisiti e la selezione

Per decidere chi verrà insignito di questo prestigiosissimo titolo onorifico c’è uno specifico percorso di selezione le cui fasi sono gestite dal dal Ministro dello Sviluppo economico, che presiede il Consiglio dell’Ordine al “Merito del Lavoro”. Per poter essere selezionati bisogna rispettare una serie di severissimi requisiti.

Questi sono: aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale, aver operato in via continuativa e per almeno 20 annicon autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta, aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale, né in Italia né all’estero. Ma non basta. I candidati devono anche essersi segnalati per aver promosso un incremento notevole dell’economia del Paese, per aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti, e per aver operato per lo sviluppo e la cooperazione e in aree e in campi di attività economicamente depressi.

La scelta dei cavalieri e la cerimonia

Sulla base di questi criteri il ministro e il Consiglio dell’Ordine stilano una lista di 40 candidati e la sottopongono al Presidente della Repubblica. È lui, infatti, a scegliere i 25 futuri cavalieri del lavoro ed a nominarli. La lista delle 25 persone insignite del titolo viene resa nota in concomitanza con la festa della Repubblica (il 2 giugno) o poco prima. L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene consegnata ai nominati dal Presidente della Repubblica nel corso di una solenne cerimonia che si svolge ogni anno al Quirinale nel mese di ottobre con la partecipazione delle autorità istituzionali e di tutti i Cavalieri del Lavoro. (Fonte QN)

Come si diventa Cavaliere del Lavoro

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