Carenza di farmaci, in Liguria un progetto pilota per la gestione della comunicazione
La Liguria è la prima regione italiana a dare il via a un progetto pilota, promosso da Alisa con AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, con l’obiettivo di affrontare e gestire nel modo più appropriato le informazioni sulle carenze di farmaci, coinvolgendo medici e farmacisti, ed evitare problematiche nei confronti degli assistiti. Domani, martedì 24 gennaio, si costituisce il gruppo di lavoro a cui parteciperanno oltre ad AIFA, Alisa e Regione Liguria, anche l’Ordine dei Medici, l’Ordine dei Farmacisti e SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici). Il primo obiettivo è quello di dare vita a corsi di formazione a distanza accreditati per operatori sanitari e professionisti.
“La collaborazione con la Regione Liguria sul tema delle carenze – spiega Domenico Di Giorgio, Dirigente Area Ispezioni e Certificazioni di AIFA – è attiva da anni, ma durante la crisi pandemica abbiamo avuto modo di rafforzarla, costruendo insieme strumenti innovativi che hanno evitato difficoltà su molti farmaci critici: l’esigenza di una comunicazione autorevole e coordinata su questi argomenti è oggi percepita da tutte le amministrazioni, e siamo certi che questa iniziativa di Alisa possa diventare un modello, da consolidare e promuovere anche a livello internazionale”.
“E’ un progetto pilota – spiegano Giovanni Toti Presidente di Regione Liguria e Angelo Gratarola assessore alla sanità – che dimostra come la Liguria sia in prima linea per affrontare questo tema e dare risposte concrete agli operatori e, attraverso di loro, ai cittadini. La formazione e la condivisione degli strumenti e delle informazioni è il primo punto per evitare situazioni di criticità legata alla carenza o all’indisponibilità di farmaci”.
“Con questa iniziativa – aggiunge Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa – mettiamo attorno al tavolo tutti gli attori coinvolti nella gestione della comunicazione sulla carenza dei farmaci: ringraziando AIFA per la disponibilità, attiveremo una formazione specifica destinata a medici e farmacisti, grazie alla quale tutto il sistema sarà allineato e saprà dare le risposte ai cittadini”.
Le iniziative del gruppo di lavoro vedono anche il coinvolgimento dell’Università di Genova, attraverso la partecipazione del prof Gabriele Caviglioli, Direttore della scuola di specializzazione di farmacia ospedaliera, che evidenzia: “Si tratta di problematiche complesse con rilevanti ricadute sulla salute. Anche per questa ragione devono essere affrontate in un contesto multidisciplinare”. A questo proposito, stanno iniziando anche le interlocuzioni con le associazioni dei pazienti per un sempre più puntuale ascolto del punto di vista dei cittadini su questo argomento.
N.d.R.: non ci sembra che siano coinvolti proprio tutti gli attori coinvolti sulla carenza sui farmaci. Pensiamo che potrebbe essere utile anche il coinvolgimento di chi i farmaci li produce.