LETTERE ALLA REDAZIONE “Richiamo alle armi”.

Io credo si stia pericolosamente avvicinando il tempo in cui, politici senza storia e senza parte vorranno farci entrare formalmente in "guerra".

 

Ovviamente guerra di pensiero che imporrà le necessarie azioni per far trionfare la giustizia.

 

Dopo settanta anni di pace sentita e vissuta e di democrazia garantita e consolidata sta spuntando all’orizzonte il pericolo di privazione delle nostre libertà, costituzionalmente garantite.

 

Noi saremo costretti a combattere, con tutte le armi, che uno stato di diritto ci consente.

 

Anche per le guerre di pensiero occorrono piani strategici, armi e munizioni, uomini, determinazione, volontà.

 

Questo scenario impone una riunificazione delle forze, una presenza numerica consistente, fondi adeguati.

 

Da anni le industrie farmaceutiche, ci hanno tolto il lavoro.

E, con il lavoro, ci hanno sottratto la vita.

E la dignità morale, la forza di reazione, la tranquillità.

 

Exit mobile version