Inserito il 01 agosto 2012
Gli anziani malati (oltre ai medici) saranno le prime vittime della Spending review. Vediamo perche’.
La nuova norma prevederebbe che il medico DEBBA prescrivere solo il principio attivo del farmaco e non il nome commerciale, salvo motivare la cosa, in ricetta, con una “sintetica motivazione”.
Il nuovo testo appare addirittura PEGGIORATIVO rispetto alle proposte lanciate precedentemente, e non sembra dimostrare alcuna reale utilita’ salvo, forse, per poche persone interessate…
Le proposte precedenti avevano destato notevoli (e motivate) polemiche puntando essenzialmente su alcuni aspetti assai discutibili:
1) La diversa composizione degli eccipienti tra farmaci generici “equivalenti” per cui dei cambiamenti “selvaggi” avrebbero potuto danneggiare pazienti allergici o intolleranti ad alcuni di essi. La nuova regola li lascia pressoche’ indifesi. (v. nota 1).
Ma in caso di eventi avversi, di chi sara’ la responsabilita?
2) Il problema della bioequivalenza per cui, come ormai riconosciuto indiscutibilmente, due generici con lo stesso principio attivo sono “bioequivalenti” rispetto al farmaco griffato di riferimento ma non sono necessariamente bioequivalenti tra di loro. (Nota 1)
3) Prescrivere obbligatoriamente dei generici non porta alcun risparmio al SSN in quanto con le precedenti norme il costo per quest’ ultimo e’ sempre lo stesso e la differenza e’ a carico del singolo cittadino il quale tuttavia e’ libero di pretendere il generico o il farmaco di marca. Una liberta’ che allo Stato non costa nulla, e non e’ una mia affermazione, avendo il conforto anche del Consiglio di Stato (Sez. III, 27 ottobre 2011, n. 5790) che sottolineava l’ inutilita’ di una norma regionale che costringeva il medico all’ indicazione del solo generico in quanto la regione non conseguiva alcun vantaggio in quanto il rimborso del costo dei farmaci equivalenti a carico del servizio sanitario è sempre lo stesso, ed è legalmente predeterminato. (Nota 2)
La prescrizione OBBLIGATORIA del solo principio attivo comporta poi ulteriori gravi problemi:
1) Il continuo cambiamento selvaggio delle confezioni dispensate al paziente. E’ noto a tutti come molti pazienti anziani seguano le terapie riconoscendo i farmaci dal colore della scatola o de