Giovedì, 16 Ottobre 2014 – Emerge il futuro
I numerosi inviti che riceviamo durante l’infanzia a non sprecare fogli di carta inutilmente, seppur conditi da una retorica spesso fastidiosa comprendente alberi secolari in via d’estinzione e foreste destinate all’oblio, rappresentano sicuramente un mezzo educativo efficace per impedire che il consumo di cellulosa si trasformi in un’emergenza planetaria sulla base di cattive abitudini.
Un primo passo verso il futuro è stato compiuto in queste ore dalla regione Lazio, dove l’introduzione delle ricette online si configura come una tappa di svolta verso quella sanità moderna e digitale, più volte annunciata in campagna elettorale e poi finita nel dimenticatoio insieme ad altri provvedimenti pieni di polvere.
Durante la scorsa mattinata, la firma di un accordo tra la Regione e i sindacati dei medici di base ha finalmente consentito l’avvento delle tanto sospirate prescrizioni via e-mail che consentiranno ai cittadini di evitare lunghe file davanti agli ambulatori dei medici di base (condite dal rischio di eventuali ricadute per via degli sbalzi climatici) e alla classe medica di evitare visite spesso completamente inutili, dal momento che nel novero delle ricette prodotte, una larghissima porzione riguarda reiterazioni di farmaci già prescritti e già approvati dal binomio medico-paziente.
La piccola rivoluzione laziale rappresenta un’importante svolta nella sanità nostrana e costituisce il punto d’approdo di discussioni iniziate un decennio fa e non ancora concluse, con l’auspicio che (soprattutto sul versante cartelle mediche e ricette) l’esperimento regionale diventi presto la norma a livello nazionale, auguriamo all’Italia un rapido ingresso nel meraviglioso mondo del digitale, per la gioia della foresta amazzonica e dei cittadini oppressi da una macchina burocratica lenta e piena di inutili fogli.