La sfida tra la medicina accademica, basata su prove di efficacia, e i complottisti, è stata vinta dalla scienza.
Sab, 01/10/2016 – il Giornale.it
–Non ha dubbi neanche sulla morte della deputata laburista britannica Jo Cox. Dopo il suo omicidio twitta senza ritegno, «#JoKox colpire uno per educare cento», intendendo che vi fosse in atto un complotto per forzare l’orientamento degli elettori in vista di Brexit. Superfluo dire che tra i cento da educare il senatore mette se stesso, un disobbediente, un uomo contro il sistema che ha scoperto la verità e deve aprire gli occhi a noi popolo di ingenui e di poveri creduloni. Vedere il complotto sempre e comunque anche senza il supporto di una qualsiasi prova a riguardo si chiama paranoia. Si diventa diffidenti oltre misura. Sulla base di pochi dubbi si sospetta che gli
Non un solo soggetto senza scrupoli ma tutto il mondo medico accademico sarebbe colluso e complice di una casa farmaceutica per far guadagnare soldi ai produttori del vaccino trivalente. Per capire la fisiologia e la patologia del corpo umano ci vogliono dieci anni di studi senza sosta. La messa a punto di un vaccino e le ricerche che ne testimoniano efficacia e non pericolosità, sono il frutto di menti che si sono spese per la scienza. Ormai chiunque pensa di poter capire tutto e sapere tutto. Ogni teoria vale l’altra e in un’escalation di narcisismo patologico siamo diventati onnipotenti, incapaci di riconoscere il valore dell’altro, in particolare quando ha qualcosa da insegnarci.
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