Nel 2017 gli investimenti nel settore sono leggermente saliti rispetto all’anno prima (+2%) ma il mancato risparmio per il sistema legato ai costi nascosti del “non digitale” ammontano a oltre 5 miliardi di euro
di Redazione Abboutpharma on line – 8 maggio 2018
La digitalizzazione dei servizi sanitari italiani stenta a penetrare nelle abitudini dei cittadini, con un mancato risparmio per il sistema superiore ai 5 miliardi di euro l’anno legato ai “costi nascosti. Lo evidenziano i dati dell’undicesimo rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, presentati oggi nella sede accademica, cui sarà dato ampio riscontro sul numero di giugno del magazine AboutPharma.
I dati dello Osservatorio
Medici più smart
Va decisamente meglio con i medici: il 77% degli specialisti e l’83% dei medici di famiglia usa l’email, mentre una quota rispettiva del 52% e del 63% ricorre whatsapp per scambiare dati, immagini e informazioni Intanto, con 1,3 miliardi di euro investititi, sale leggermente la spesa nel settore (+2% nel 2017 rispetto al 2016). Cifra che si traduce nell’1,1% della spesa sanitaria pubblica e in 21 euro per abitante. Una buona notizia che tuttavia non rassicura gli esperti. Spiega Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio: “Esiste un forte divario tra le risorse le risorse investite in salute pubblica e i bisogni crescenti dei cittadini. Ciò implica un ripensamento del Ssn che non potrà fare a meno dell’ innovazione digitale. Questa deve basarsi su tre pilastri: rinnovamento organizzativo tecnologico, empowerment dei cittadini, miglioramento delle competenze degli operatori medico-sanitari”.
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