Il medico, per questi motivi, già nel 2012 era stato sottoposto a procedimento disciplinare da parte dell’Asl 1. Era stata la stessa azienda sanitaria a inviare gli atti alla procura contabile che aveva così aperto un’inchiesta, dalla quale era emersa un’iperprescrizione di farmaci.
Dagli accertamenti risultava, che dal 2010 al 2012, la spesa farmaceutica a carico del sistema sanitario, per gli assistiti del medico in questione, si discostava dalla media dell’Asl fino ad un +33%. Per l’accusa, si trattava, nella maggioranza dei casi, di prescrizioni ritenute irregolari e per questo chiedeva un risarcimento di oltre 140 mila euro. I giudici hanno notevolmente ridotto il danno, chiedendo un risarcimento a 15 mila euro, in quanto per alcuni farmaci le prescrizioni sono state giudicate appropriate.
mercoledì 19 ottobre 2016 – primocanale.it
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