Il 7 gennaio il Ministro della Salute ha firmato il decreto che istituisce la consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie.”Un luogo di dialogo, ascolto e confronto tra medici, infermieri, farmacisti e professionisti della salute. È anche così che si migliora il Servizio Sanitario Nazionale” ha
Filippo Anelli, Presidente Fnomceo, ha dichiarato. “È giunto il momento di lasciarci alle spalle un periodo di conflittualità fra le professioni, per affrontare una modalità nuova e costruttiva che trovi nel team, nella sinergia, la maniera più efficace di tutelare il diritto alla salute dei cittadini – sottolinea Anelli in una nota -. È necessario assicurare l’integrazione e l’interdipendenza virtuosa dei diversi profili e delle peculiari competenze professionali che concorrono all’ottimale organizzazione dei servizi assistenziali da garantire ai cittadini in maniera uniforme e omogenea sul territorio nazionale”.
Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) auspica che “la Consulta veda tutti protagonisti e allo stesso modo senza professioni di serie A e serie B, con un ministero e il suo ministro a garanzia di tutto questo”.