Ogni medico ha un tetto alla spesa in rapporto al numero dei suoi pazienti. Se lo supera, può essere chiamato a giustificarsi. Non è sempre uno spendaccione. Ad esempio, in campagna, gli assistiti sono in media più anziani e necessitano di maggiori precauzioni. Ci sono dottori prudenti, altri generosi come la mia, ma non è la mutua, o il governo a sancire i tempi dei controlli, quali analisi fare e a quale età, come si pretende in Italia. Gli sprechi, e tutti lo sanno, sono altri. Perché, cito a caso, la sanità è buona in Toscana, e pessima altrove? Dipende dai medici, o dai politici?