Sindacati “sconcertati” dalla decisione: “Il Ministro Lorenzin e la politica si assumano le proprie responsabilità, serve un tavolo immediato”. “Ma la tutela della salute dei cittadini dalla mezzanotte alle 8 della mattina non è una questione che possono decidere da sole le Regioni con un sindacato medico, seppure maggiormente rappresentativo nell’area della sola medicina generale”
“È come se – precisano Smi, Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e Simet -diversi sindacati, il Ministero della Salute, le associazioni dei cittadini, tanti Comuni e i diversi parlamentari che hanno presentato interrogazioni, abbiano tutti preso un abbaglio. Invece le Regioni, a braccetto con un unico sindacato, imperterrite continuano a pensare che nella stragrande maggioranza delle situazioni l’assistenza notturna sia da demandare al 118 e ai pronto soccorso ospedalieri, superando la stessa vigente legislazione che prevede l’H24. Ma la tutela della salute dei cittadini dalla mezzanotte alle 8 della mattina non è una questione che possono decidere da sole le Regioni con
“Il re è nudo. Si ponga fine al balletto delle lettere e il Ministro Lorenzin e la politica si assumano le proprie responsabilità. Invece, di proseguire sulla strada del grottesco e dei pasticci in salsa nazional-regionale, non è più saggio resettare l’Atto di indirizzo e ripartire da un sistema che già in gran parte funziona ? Quindi aprire un tavolo di confronto, immediato e rapido, per potenziare la continuità dell’assistenza per i cittadini sull’h24, valorizzare la medicina di iniziativa, di gruppo e in rete, puntare sul ruolo unico declinato con il tempo pieno, non come impostato ora. Ma soprattutto bisogna evitare di confondere i ruoli e di far operare inappropriatamente il sistema di emergenza e urgenza, già in affanno e di scaricare il tutto sul Pronto soccorso, già con pochi medici, spesso anche precari. Quindi mettere in sicurezza le postazioni di guardia medica. Ultima domanda: ma scegliere il buonsenso non è fare la cosa giusta per una buona sanità?”, concludono Smi, Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e Simet.
Comunicato stampa SMI – FP CGIL MEDICI – CISL MEDICI – UIL FPL MEDICI -SIMET
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