«Per GlaxoSmithKline, l’incontro al ministero dello Sviluppo economico per discutere del Centro ricerche di Verona è stato positivo». Lo scrive in una nota la stessa azienda britannica, che nei giorni scorsi aveva annunciato l’intenzione di chiudere il sito. «Per la prima volta – prosegue la nota – tutte le parti interessate hanno potuto riunirsi, condividere con la massima trasparenza tutte le informazioni disponibili e fare alcune prime valutazioni al di fuori del clamore suscitato dall’annuncio di chiusura, che ha portato alcuni a interrogarsi sul futuro dell’azienda nel Paese». Luc Debruyne, presidente e amministratore delegato di Gsk Italia, ha ribadito che «la riorganizzazione della ricerca in Gsk comporta la chiusura di altri cinque, importanti centri in tutto il mondo e non mette in discussione la presenza dell’azienda, che conferma peraltro la propria massima disponibilità a cooperare con tutte le parti sociali per trovare alternative che consentano la migliore tutela dei lavoratori interessati e la salvaguardia di questo polo scientifico sviluppatosi negli anni».