Un piccolo escursus per i meno informati tratto da Wikipedia su tale argomento :
" Il 21 dicembre 2012 è la data nel calendario gregoriano in cui, secondo aspettative e profezie diffuse attraverso siti web, libri e documentari televisivi, si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato: una qualche radicale trasformazione dell’umanità in senso spirituale oppure la fine del mondo. L’evento atteso viene collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli (b’ak’tun) del calendario Maya. Questi scenari non hanno trovato supporto da parte della comunità scientifica internazionale e, in particolare, né da parte della comunità geofisica ed astronomica, né da parte della maggioranza degli studiosi di storia Maya"
Mi spiego meglio, il settore farmaceutico per chi è attento ai segnali provenienti dal "campo" è in forte fermento, con i colleghi rimasti al lavoro sempre più disincantati e sempre più "scogl…….",gli articoli che appaiono sui siti del web fotografano gli isf alle prese con una lotta per la loro sopravvivenza professionale e materiale, dalle aziende giungono segnali ambigui e richieste di cessioni, di licenziamenti che non poggiano su alcun aspetto pratico ma sembrano piuttosto frutto di una serata "fumata", insomma è quella che si dice in gergo una Babilonia.
Per fortuna qualche forte segnale proveniente dalla categoria ,c’è. Quanto si discute in seminari che si ripetono su quanto sta accadendo (vedi anche ultimo incontro di Lunedì u.s. a Roma) ,l’azione incisiva di Federisf (con proposte pratiche) e di Aiisf che sta cercando di uscire dal pantano immobilista della sua politica da poco passata. L’interesse dell’On Scilipoti alla nostra categoria, la nascita di nuovi siti, di movimenti autonomi di isf e di coordinamento degli stessi sono un segnale estremamente incoraggiante.
Mancano i soliti personaggi. La Triplice dovè ? Che cosa sta facendo oltre ad approvare cessioni e mobilità assurde ? Perché non si degnano di fare quello per cui sono nati, cioè difendere i lavoratori ?
Non voglio alimentare inutili e sterili polemiche, ma dove sono i tanti colleghi, che ogni giorno a testa bassa e mugugnando lavorano sul campo e non si esprimono ?
Tutti dobbiamo fare uno sforzo, per chi ancora non l’avesse capito è in corso una guerra all’isf, la volontà non espressa ma chiara è una sola, sterminarci, addossandoci le colpe di un management fallimentare ed inesistente e creare un nuovo futuro del settore pieno di precari, mal pagati e sindacalmente impreparati pronti a soddisfare ogni desiderata aziendale.
Dobbiamo lottare, tutti, ogni giorno, né và del nostro lavoro e del futuro di chi ci seguirà, colleghi o figli.
Umberto Alderisi
26.05.2010