Nel ribadire il ritiro dei rappresentanti dei Medici da tutti i tavoli istituzionali, la Fnomceo ha emesso la seguente nota.
“Il Comitato Centrale della Fnomceo, riunito a Salerno in data 20 ottobre 2017, avuta notizia dell’iter parlamentare del DDL Lorenzin sulla riforma degli Ordini e del mancato recepimento dell’allarme emerso dal Consiglio nazionale della Fnomceo per gli emendamenti gravemente lesivi dell’autonomia degli Ordini – e, di conseguenza, della professione – proposti dalla Camera rispetto al testo approvato dal Senato, ribadisce il proprio ritiro da tutti i tavoli istituzionali.
Il Comitato Centrale della Fnomceo non può che rilevare come tali proposte ordinamentali sembrino coerenti con altre prese di posizione del mondo politico, tendenti a contrastare il ruolo svolto dai medici nel Servizio Sanitario Nazionale.
Nel frattempo giungono segnali di nuove proposte in ambito di gestione della cronicità, tendenti a privilegiare Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) predefiniti rispetto a piani di assistenza individuali formulati e personalizzati dal medico, in una logica di medicina amministrata costruita al di fuori della professione.
Il Comitato Centrale della Fnomceo ritiene doveroso allertare i cittadini riguardo ai rischi di un futuro prossimo dell’assistenza sanitaria costruito strutturalmente senza medici e governato da algoritmi”.
Ufficio Stampa FNOMCeO – 20/10/2017
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