Il Presidente della Sezione Federaisf di Messina Angelo Passini ha inviato una nota al Direttore del TG2 sull’affermazione divulgata dalla trasmissione Costume e Società: "Se usassimo i generici come negli altri Paesi d’Europa il Servizio Sanitario Nazionale risparmierebbe 300 milioni all’anno." Vedi link:http://youtu.be/qkYR6prp1rs
Caro direttore,
nella trasmissione del TG2 Costume e Società del 21/11/2012, a proposito dei farmaci generici si afferma: "se usassimo i generici come negli altri paesi d’Europa il Servizio Sanitario Nazionale risparmierebbe 300 milioni l’anno", questa è un’affermazione errata che continua a girare nei giornali e in televisione, facendo credere che i generici fanno risparmiare e quindi sono da preferire perché così risolviamo i problemi sanitari del nostro Paese. Allora visto che non si riesce a far capire ai giornalisti che non è così, mi potrebbe spiegare Lei perché è così? Mi scusi la domanda, ma forse ponendo così l’argomento qualcuno scoprirà che lo Stato rimborsa al farmacista il prezzo più basso (prezzo di riferimento) in quel momento, tra tutti i generici in commercio, indipendentemente dal nome scritto sulla ricetta medica (di marca o generico); quindi l’eventuale differenza la paga il cittadino che consapevolmente sceglie quello più costoso. Il ministro Balduzzi con la nuova legge sull’obbligo di prescrivere il principio attivo sulla ricetta medica, in pratica favorisce solo i generici escludendo i nomi di "marca" (che spesso differiscono di pochi centesimi o hanno lo stesso prezzo di riferimento) senza nessun risparmio per lo Stato. È come se qualcuno la obbligasse a comprarsi un vestito o un paio di scarpe di una certa ditta senza lasciarLe la libera scelta a sue spese. Questo porterà a una perdita di posti di lavoro per la maggior parte delle ditte farmaceutiche di prodotti di "marca" che avendo un certo numero di Informatori Scientifici del Farmaco hanno quindi costi maggiori a differenza delle ditte di generici che spesso non hanno ISF ma solo agenti di vendita che vanno in farmacia a fare campagne promozionali con super sconti. Ricordo che le leggi sull’informazione scientifica obbligano le ditte farmaceutiche che commercializzano farmaci prescrivibili dal SSN ad avere gli ISF che hanno anche il compito di riportare alle loro aziende e al Ministero della Salute gli eventuali effetti collaterali riscontrati dalla classe medica dopo l’immissione in commercio del farmaco; quindi gli ISF hanno anche un ruolo di tutela della salute pubblica. Saluti Angelo Passini