Da quando è entrata in vigore la nuova legge europea sulla farmacovigilanza, le segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci sono aumentate dalle 240mila del 2012 alle 290mila del 2014. E sono quasi raddoppiate le segnalazioni inviate dai cittadini, direttamente o tramite il medico curante.
E’ quanto emerge dal Rapporto della Commissione europea sulle attività di farmacovigilanza: tutti gli Stati membri, ricorda la pubblicazione, hanno adottato misure per incoraggiare pazienti e operatori sanitari a riferire di effetti avversi sospetti, e collaborano con l’Agenzia europea del farmaco (Ema) per rilevare e validare le segnalazioni. Metà di queste, continua il Rapporto, ha portato
In crescita anche i piani di gestione del rischio, per identificare i effetti noti e potenziali dei medicinali in commercio. Il comitato di farmacovigilanza dell’Ema attualmente valuta ogni anno circa 600 piani di gestione del rischio sui farmaci autorizzati a livello centrale, cui si aggiungono le rivalutazioni periodiche sui rischi e benefici dei farmaci.
Inoltre, vengono condotte ogni anno circa 200 ispezioni di farmacovigilanza, con un’attenzione particolare agli errori terapeutici. In aumento, infine, anche gli effetti collaterali da errori sui farmaci, dai 4.500 del 2012 ai 7.000 del 2014, in parte per una maggiore consapevolezza degli operatori e per la disponibilità di basi legali più chiare.
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