CONVEGNO “FARMACI E STRATEGIE DI COMUNICAZAZIONE”
MOSTRA “IL FARMACO E LA SUA IMMAGINE. BREVE STORIA DELLA PUBBLICITA’ FARMACEUTICA”
SCHEDA ISCRIZIONE
MOSTRA “IL FARMACO E LA SUA IMMAGINE. BREVE STORIA DELLA PUBBLICITA’ FARMACEUTICA”
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Il Convegno si terrà il 10 marzo 2007 presso l’aula magna della Facoltà di medicina e chirurgia dell’università di Milano Bicocca (via Cadore, 48 a Monza, dietro il nuovo ospedale San Gerardo) ed intende affrontare, con un approccio multidisciplinare e un taglio insieme storico-epistemologico e antropologico-sociale, l’oggetto farmaco inteso non solo come mezzo terapeutico, ma come elemento dotato di valenze plurime (sanitarie, commerciali, economiche, comunicazionali, psicologiche, sociali, antropologiche). Un modo un po’ diverso di considerare uno strumento quotidiano del lavoro medico e un elemento fondamentale per la salute e la vita di ciascuno di noi.
E’ un tema particolare che coinvolge molti da vicino i medici che prescrivono quotidianamente farmaci, i pazienti che spesso altrettanto quotidianamente li assumono e chi si rivolge ai farmaci per motivi non medici (estetici, sportivi) nel tentativo di “migliorare” aspetti dell’esistenza che la società reputa non adeguati ai canoni correnti. Rappresenta però l’occasione per un momento di riflessione e di confronto anche per altri operatori del mondo del farmac i farmacisti che li confezionano e li dispensano, i produttori farmaceutici che li producono, i manager e i responsabili del marketing che li promuovono, gli informatori scientifici del farmaco e gli esperti di comunicazione.
Le relazioni d’apertura saranno svolte dalla dottoressa canadese Catherine Garnier di Montréal, responsabile di un gruppo di studio internazionale che esamina con un approccio interdisciplinare la “catena dei farmaci” (cioè le implicazioni sanitarie, economiche e sociali legate alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei medicamenti) e dall’antropologa francese Sylvie Fainzang di Parigi che mostrerà l’importanza delle logiche sociali, culturali e religiose nell’uso dei farmaci. Nello Martini, direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco, con Antonio Addis puntualizzerà il ruolo che lo Stato e le istituzioni pubbliche devono svolgere nell’ambito dell’informazione farmaceutica.
Stimolante e nutrito il programma della giornata, che prevede sessioni dedicate ai cambiamenti relativi alla comunicazione scientifica (il ruolo d
E’ un tema particolare che coinvolge molti da vicino i medici che prescrivono quotidianamente farmaci, i pazienti che spesso altrettanto quotidianamente li assumono e chi si rivolge ai farmaci per motivi non medici (estetici, sportivi) nel tentativo di “migliorare” aspetti dell’esistenza che la società reputa non adeguati ai canoni correnti. Rappresenta però l’occasione per un momento di riflessione e di confronto anche per altri operatori del mondo del farmac i farmacisti che li confezionano e li dispensano, i produttori farmaceutici che li producono, i manager e i responsabili del marketing che li promuovono, gli informatori scientifici del farmaco e gli esperti di comunicazione.
Le relazioni d’apertura saranno svolte dalla dottoressa canadese Catherine Garnier di Montréal, responsabile di un gruppo di studio internazionale che esamina con un approccio interdisciplinare la “catena dei farmaci” (cioè le implicazioni sanitarie, economiche e sociali legate alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei medicamenti) e dall’antropologa francese Sylvie Fainzang di Parigi che mostrerà l’importanza delle logiche sociali, culturali e religiose nell’uso dei farmaci. Nello Martini, direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco, con Antonio Addis puntualizzerà il ruolo che lo Stato e le istituzioni pubbliche devono svolgere nell’ambito dell’informazione farmaceutica.
Stimolante e nutrito il programma della giornata, che prevede sessioni dedicate ai cambiamenti relativi alla comunicazione scientifica (il ruolo d