La spesa sanitaria alle stelle non è un problema solo per il governo italiano. In Usa i costi dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e per l’acquisto dei farmaci "raddoppieranno nei prossimi dieci anni passando dagli attuali 2,1 mila miliardi di dollari a 4,1 mila mld del 2016", riferisce un rapporto governativo statunitense. Secondo le stime della Casa bianca, diffuse dal National Health Statistic Group "nonostante la relativa stabilità nella crescita della spesa sanitaria, osservata negli anni scorsi, circa 20 centesimi ogni dollaro spesi nel prossimo decennio finiranno per finanziare l’assistenza Usa". Nel 2006 i costi sanitari assorbivano 16 centesimi di dollaro. A far decollare la spesa "l’invecchiamento della popolazione, soprattutto quella del ‘baby-boom’, e l’atteso aumento esponenziale dei costi per l’acquisto dei farmaci, soprattutto contro patologie croniche o maggiormente diffuse come diabete, malattie cardiovascolari e del sistema nervoso.
A queste stime vanno aggiunte le possibili nuove cure contro i tumori.Costi che non potranno essere riequilibrati dalla maggiore vendita di farmaci generici", riferisce l’istituto statistico su Health Affairs. A gettare benzina sul fuoco, anche la possibilità di accedere al programma governativo di assistenza sanitaria Medicare per i disabili e altre categorie di statunitensi. Infine – conclude il rapporto – ammalarsi costerà di più anche alle tasche dei privati cittadini Usa. "Le parcelle dei medici, gli esami diagnostici e l’acquisto delle medicine costeranno di più anche per chi, anziché sottoscrivere un programma governativo di assistenza, si è affidato alle assicurazioni private. Da Doctornews 22-02-07