TUSCANY – 08/08/2011 – La Regione Toscana ha varato una manovra che portera’ nelle casse 65 milioni di euro. Il ticket si paghera’ da domani, o forse da mercoledi’. Farmacisti in attesa di notizie ufficiali
Domani, o forse no, mercoledi’. Di certo, sul ticket sanitario, c’e’ solo che anche la Regione Toscana lo applichera’ con un ritorno complessivo nelle casse di 65 milioni e mezzo. Se poi si dovra’ pagare gia’ da domani o da dopodomani, stamani nessuno lo sapeva ancora con certezza. Eppure e’ solo questione di ore, poi la manovra passera’ dalla carta alla realta’ e ogni toscano paghera’ i medicinali, le visite specialistiche e gli esami diagnostici – e’ il caso della tac e della risonanza magnetica – in base al reddito. L’impatto piu’ forte si avra’ nelle farmacie dove ancora oggi pomeriggio si attendevano notizie ufficiali soprattutto sulla modalita’ di applicazione del ticket, ovvero su cosa dovranno fare o quali documenti dovranno presentare i cittadini per essere certi di pagare quanto dovuto. Per la prima volta in Toscana si assiste al ticket sulla farmaceutica. I cittadini dovranno dichiarare, presentando l’Isee o compilando l’autocertificazione, il loro reddito familiare lordo: non pagheranno fino a 36mila euro; 1 euro a confezione da 36mila a 70mila; 2 euro a confezione da 70 a 100mila euro; 3 euro a confezione se il reddito supera 100mila euro. Ritocchi all’insu’ per la specialistica, ferma da 14 anni, che cosi’ si avvicinera’ alla media italiana: le visite generali passeranno da 18 euro e 60 a 22, le visite di controllo da 12 euro e 90 a 20, e il ticket sulla ricetta potra’ arrivare a 15 euro a seconda del reddito. Un ticket aggiuntivo e’ previsto per tac e risonanze magnetiche. Aumenti del 20 per cento sulle tariffe applicate al campo della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro e incrementi anche sulle prestazioni in libera professione. Non cambia niente per il pronto soccorso dove si continuera’ a pagare nella misura stabilita dalla Regione nel 2007. La manovra portera’ soldi: l’entrata piu’ grossa e’ attesa da libera professione, farmaceutica e ticket su specialistica che insieme faranno qualcosa come 51 milioni. Restano fuori da tutto gli esenti che non pagavano prima e non pagheranno neppure ora; per loro le novita’ arriveranno dal primo dicembre quando partira’ il nuovo sistema di esenzione ticket e a certificare il diritto non saranno piu’ i medici di famiglia, bensi’ le Asl.