Interministerial table for the Glaxo case

  "Siamo determinati a non accettare decisioni unilaterali. E’ vero che ciascuno ha un proprio ambito di libertà, ma a questa libertà si deve unire la responsabilità. Anche noi abbiamo spazi da esercitare con responsabilità"
E’ questo il monito lanciato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, al gruppo farmaceutico GlaxoSmithKline che a Verona intende chiudere il centro di ricerca. "Anche noi abbiamo degli spazi di reazione", ha avvertito Sacconi, dopo aver incontrato in prefettura i sindacati. "Per il buon intenditore – ha quindi sottolineato il ministro – valga la regola che stiamo adottando con tutte le compagnie, anche multinazionali: quella di non accettare decisioni unilaterali. E questo perché non è nella tradizione di questo Paese, non  nella prassi consolidata sul dialogo sociale subire imposizioni dall’alto". Sacconi ha quindi annunciato che "il tavolo della trattativa verrà composto dai rappresentanti del Governo, delle parti sociali e delle istituzioni, in ogni caso convocheremo la società. Stiamo lavorando in particolare con il ministro della Salute Fazio, istituiremo un tavolo interministeriale. Questo è l’avvio di un percorso – ha spiegato Sacconi – il Governo riunirà attorno a un tavolo interministeriale tutte le competenze che possono essere messe in campo in modo da dare continuità al centro ricerche".

Farmacista33 – 10 febbraio 2010 – Anno 6, Numero 23

Editor's note: it is a pleasure that Minister Sacconi has noticed the unilateral decisions of Glaxo. Let's hope this wakes him up from a long hibernation and also notices the 10,000 ISFs who have lost their jobs in the last 18 months due to unilateral decisions by pharmaceutical companies.

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