Può sembrare strano, ma da un po’ di tempo negli Stati Uniti c’è carenza di farmaci importanti per la cura di varie malattie, compresi i tumori. Un esempio è il metotrexate, uno dei primi farmaci usati per curare con successo, da mezzo secolo a questa parte, alcuni tipi di leucemia. Il metotrexate, che costa circa due euro per fiala, è un composto antifolico (compete con una vitamina), e può dirsi un precursore dei farmaci intelligenti, tanto è vero che recentemente è stato prodotto un nuovo antifolico, chiamato pemetrexed: di quest’ultimo, che costa circa 200 euro a fiala, non c’è carenza.
In base a questo e ad altri casi esemplari si potrebbe dire che "carenza" è un eufemismo. Metotrexate e pemetrexed sono sostanze chimiche piuttosto simili, e i costi di produzione non possono essere molto diversi. Uno però – sotto brevetto – rende circa cento volte più dell’altro: è chiaro che produrre un farmaco che non rende quasi niente semplicemente non conviene. Siamo di fronte, in realtà, a un problema assai più vasto; e gli addetti ai lavori sanno bene che negli ultimi anni l’andamento della spesa farmaceutica ospedaliera è una corsa al rialzo. Esiste oggi, per la cura di una rara forma di anemia, un farmaco che deve essere somministrato continuativamente al costo per paziente di 330mila euro all’anno: e alcuni sono oggi in trattamento da più di 5 anni. Che il problema sia globale lo denuncia un articolo assai preoccupato del Nobel economista Joseph Stiglitz (comparso sul blog Project Syndicate e tradotto il 20 maggio su «La Repubblica»). Egli propone aiuti governativi agli inventori in cambio della non brevettabilità dei farmaci: e lo fa nel contesto di un paese, gli Stati Uniti, dove la gestione della salute, per la maggior parte privata, si chiama correntemente the Health Industry (che vale – si usa questo verbo – circa il 17% del Pil). Nella situazione europea c’è una differenza importante: anche qui l’industria farmaceutica è privata, ma la gestione della salute è invece pubblica (costa circa l’8% del Pil).
Sia l’industria farmaceutica sia la Health Industry in Usa vogliono curare i malati, e il movente dei due è lo stesso, cioè il profitto; mentre in quasi tutti i paesi dell’Europa la Sanità è un Servizio (in Sia l’industria farmaceutica sia la Health Industry in Usa vogliono curare i malati, e il movente dei due è lo stesso, cioè il profitto; mentre in quasi tutti i paesi dell’Europa la Sanità è un Servizio (in Italia si chiama appunto Servizio Sanitario Nazionale o Ssn). Rispetto a prima, abbiamo oggi molti più farmaci efficaci (alcuni