Prosegue invece l’incremento del numero di ricette: +2,6%. Il rapporto evidenzia che, complessivamente, il contributo diretto delle farmacie al contenimento della spesa, nel 2013, è stato di circa 800 milioni di euro. i farmaci più prescitti sono inibitori pompa acida. THE REPORT
09 MAY – La spesa farmaceutica netta convenzionata Ssn, nel 2013, ha fatto registrare un calo (-2,5%) rispetto al 2012. Prosegue, quindi, la contrazione della spesa, in atto negli ultimi 6 anni. Continua, invece, ad aumentare il numero delle ricette ( +2,6%). E’ quanto emerge dai dati sulla spesa farmaceutica convenzionata, elaborati da Federfarma e presentati stamane nell’ambito di Cosmofarma Exhibition a Bo0logna.
“Il calo della spesa farmaceutica convenzionata netta – sottolinea una nota – è dovuto ai ripetuti tagli dei prezzi dei medicinali, alle varie trattenute imposte alle farmacie, al crescente impatto dei medicinali equivalenti a seguito della progressiva scadenza di brevetti e a interventi adottati a livello regionale come l’aumento della distribuzione di medicinali acquistati dalle Asl (distribuzione diretta o distribuzione per conto)”.
Federfarma points out that in 2013 the discount by price range produced savings of approximately 525 million euros, to which must be added approximately 72 million euros deriving from the 0.64% portion of the so-called pay-back, charged to pharmacies starting from 1 March 2007 and always extended.
The report also highlights that from 31 July 2010 the withholding of 1.82% on pharmaceutical expenditure was activated, increased, from July 2012, to 2.25%. This additional withholding “resulted in a burden for pharmacies quantifiable in 2013 at over 200 million euros. Overall, therefore, the direct contribution of pharmacies to containing expenditure in 2013 was approximately 800 million euros".
The hospital sector closes with lower results than in previous years but, in any case, higher than the 5% with marked growth in direct hospital services, in particular for specialist drugs (band H).
La Distribuzione per conto (Dpc) ha avuto un’evoluzione pari al +13,2% generando 150 mi