ISF licenziato per aver fatto telefonate personali col telefonino aziendale. L’uso di un investigatore privato per verificare l’attendibilità del certificato medico
Il Sole 24ORE Regulations & Tributes in an article by Patricia Maciocchi reports two interesting sentences of the Court of Cassation.
Secondo il rapporto dell’investigatore, il “sorvegliato” aveva fatto una serie di azioni e movimenti del tutto incompatibile con la patologia lamentata. Per i giudici è dunque legittimo il licenziamento per giusta causa precisando che il datore ha il diritto di ricorrere ad un’agenzia investigativa per verificare l’attendibilità del certificato medico, che può essere contestato anche valorizzando circostanze di fatto. Ciò che non può fare è far “spiare” il dipendente mentre è intento nell’ attività lavorativa vera e propria.
Il secondo caso riportato dal “Sole” riguarda un Informatore Scientifico del Farmaco (ISF) licenziato per motivi disciplinari con l’accusa di aver utilizzato il telefonino
Con la sentenza 17108 la Suprema Corte ha stabilito che la massima punizione non è però giustificata perché il datore non ha saputo provare l’addebito. L’azienda farmaceutica aveva imposto all’informatore di dimostrare, attraverso la sua agenda telefonica l’identità delle persone chiamate. Secondo i giudici c’è stata un’inversione dell’onore della prova: spettava al datore fornire i tabulati vodafone dai quali risalire alle chiamate private. Inoltre le telefonate extra lavoro erano non più di 7 o 9 al giorno. Troppo poche per giustificare il licenziamento.
The ISF was also accused of falsely reporting visits to doctors. The evidence consisted of the testimony of the private investigators hired by the company to tail the employee. The Cassation confirmed the sentence of the Court of Appeal which found private investigators unreliable.
Court of Cassation Civil Section The Judgment 17108/2016
Court of Cassation. Civil Judgment Section L No. 17113 Year 2016
Riassunto da Redazione – 17/08/2016