Interrogation to answer written 4-08311
lunedì 2 agosto 2010, seduta n.363
gli annunci dell’industria farmaceutica di possibili ulteriori licenziamenti di oltre 7000 dipendenti porterebbero ad oltre 15000 i licenziamenti di informatori scientifici del farmaco (ISF) da essa effettuati;
alcune aziende farmaceutiche multinazionali tra cui Astrazeneca, che hanno tagliato drasticamente le spese facendo un uso ad avviso dell’interrogante spregiudicato della cessione di ramo d’azienda di ISF e degli ammortizzatori sociali, starebbero di fatto favorendo le dimissioni di altri ISF;
tali consistenti tagli di informatori scientifici del farmaco, che non sono stati accompagnati da alcuna flessione di fatturato, hanno prodotto enormi utili che, secondo l’interrogante, hanno stravolto le condizioni alle quali è stato contrattato il prezzo dei farmaci con il Ministro della salute;
molte di queste aziende, che hanno patteggiato la pena nel giudizio tenutosi presso il tribunale di Bari e riguardante la clamorosa truffa effettuata a danno del Sistema sanitario nazionale, partecipano a quanto consta all’interrogante regolarmente alle gare per le forniture di farmaci alle aziende sanitarie e alle aziende ospedaliere;
il Ministero della salute ed il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno fino ad oggi accettato questi dannosi comportamenti che hanno prodotto un enorme aumento della spesa farmaceutica, favorito il licenziamento dei lavoratori senza reali motivi produttivi e permesso che aziende che realizzano utili consistenti e non sono toccate in alcun modo dalla crisi scarichino di fatto oneri propri sugli ammortizzatori sociali riservati ai lavoratori di aziende realmente in crisi;
le industrie farmaceutiche, pur ricorrendo a dismissioni di personale in nessun modo giustificabili, godono di vantaggi secondo l’interrogante inaccettabili a differenza delle aziende che producono o commercializzano farmaci generici e che invece assumono nuovi lavoratori;
l’attività del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell’Associazione delle industrie farmaceutiche non pare tutelare adeguatamente gli informatori scientifici del farmaco e pone dubbi oggettivi sulla reale volontà del Governo di tutelare il lavoro e di contenere la spesa farmaceutica -:
se il Ministero della salute intenda assumere iniziative volte a rivedere i prezzi dei farmaci delle aziende che hanno notevolmente ridotto il personale e abbattuto i costi di produzione;
se si intendano assumere iniziative volte a impedire che le aziende farmaceutiche coinvolte in truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale partecipino alle gare per la fornitura dei farmaci alle aziende sanitarie locali e alle aziende ospedaliere;
se si intendano assumere iniziative per quanto