Roche, fatturato in crescita oltre le aspettative
La divisione farmaceutica ha visto i ricavi salire del 5% a 9,8 miliari (+4% a cambi costanti), mentre per il comparto diagnostica l’incremento è stato del 4% a 2,6 miliardi (+5%).
«Abbiamo iniziato il 2016 con un solido sviluppo dei settori Pharma e Diagnostics, nonché presentando le richieste di omologazione di importanti nuovi farmaci», afferma il presidente della direzione Severin Schwan, citato in un comunicato.
«Siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi dell’anno», aggiunge il Ceo. Obiettivi che sono stati peraltro confermati: Roche punta su una crescita delle vendite a una cifra e su un incremento dell’utile per azione. Inoltre il dividendo sarà aumentato.
I dati pubblicati oggi sono superiori alle previsioni degli analisti in relazione alle vendite a livello di gruppo e nel settore farmaceutica, mentre sono in linea con le attese per quanto riguarda il comparto diagnostica.
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Dopo la riduzione dell’organico realizzata nel 2015 e che ha portato a 138 uscite (ma la richiesta era stata per 176), una decisione legata alla trasformazione del settore farmaceutico verso un versante piu’ specialistico, Porrini ha indicato che “le prospettive adesso sono buone” e ha sottolineato “con orgoglio” come Bidachem (quasi 200 addetti) sia il punto di riferimento per la produzione mondiale di Dabigatram (anticoagulante orale), Linagliptin e Empagliflozin (entrambi per il trattamento del diabete).
Nello stabilimento negli ultimi 10 anni sono stati investiti oltre 135 milioni di euro, di cui quasi 8 milioni l’anno scorso, ha indicato Porrini, e anche quest’anno sono attesi nuovi investimenti. “Il gruppo investe ogni anno per mantenere gli elevati standard di qualita’, ha detto Porrini, che ha definito “un altro orgoglio” BI Research Italia, la societa’ dedicata alla ricerca pre-clinica con sede a Milano, dove operano 38 addetti e dove dal 2009 sono state 14 le molecole portate alla fase di sviluppo pre-clinico (quella in vitro), di cui una l’anno scorso ha raggiunto lo sviluppo clinico, nell’area sistema nervoso centrale.
Commentando l’approccio del Governo italiano nei confronti del settore, Porrini ha rilevato “la forte attesa” quanto al tavolo della farmaceutica per una revisione della governance della spesa. “Ci auguriamo che i risultati arrivino presto. Sicuramente c’e’ attenzione e riconoscimento da parte del Governo verso l’importanza del comparto. E’ chiaro che talvolta le misure decise sono penalizzanti per il comparto. Ci auguriamo che con questa nuova governance si possa trovare una soluzione per un rapido accesso ai nuovi farmaci e il riconoscimento per quello che fa la nostra industria”.
pal- (RADIOCOR) 19-04-16 13:06:38 (0381) 5 CORRIERE DELLA SERA
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