Emilia Romagna region. Directive on the conflict of interest of the members of the Regional Medicines Commission

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina:

  1. di approvare la “Direttiva in materia di gestione dei conflitti di interesse dei componenti di commissioni e gruppi di lavoro che svolgono attività di valutazione e decisione su farmaci e dispositivi medici o di elaborazione di linee guida o di percorsi diagnostico terapeutici, attivi all’interno della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna”, riportata nell’Allegato 1 alla presente delibera, quale parte integrante e sostanziale, nel rispetto delle indicazioni di cui alla DGR 69 del 21 gennaio 2019;
  2. di dare atto che, mediante la Direttiva di cui al punto 1, si intende, in particolare, assicurare la presenza delle più autorevoli e riconosciute competenze cliniche e scientifiche nei gruppi di lavoro che prendono le decisioni sulla salute dei cittadini e che, al contempo, per istruire procedure improntate alla massima trasparenza che consentano di gestire le situazioni anche solo di potenziale conflitto, occorre esplicitare le tipologie di interessi intellettuali ed economici in potenziale conflitto con quello primario di tutela della salute;
  3. di dare atto che l’entità degli interessi economici è proporzionale al rischio di influenzare il giudizio degli interessati e che è quindi opportuno definire quantitativamente a priori soglie di parziale o totale incompatibilità con attività di valutazione o di decisione su farmaci e dispositivi medici o di elaborazione di linee guida o di percorsi diagnostico terapeutici, in linea con le direttive adottate da altre istituzioni internazionali;
  4. di dare atto che, nel corso dei lavori istruttori volti alla elaborazione della Direttiva, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza si è espresso favorevolmente sui contenuti della stessa;
  5. di disporre che la Direttiva di cui al punto 1 sia oggetto di osservazione da parte del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, del responsabile del Servizio Assistenza Territoriale, del coordinatore della CRF e del referente per la prevenzione della corruzione della DGCPSW, per un periodo di sei mesi decorrenti dall’approvazione del presente provvedimento, durante i quali la Direttiva sarà applicata ai componenti della Commissione Regionale del Farmaco (CRF) di cui all’art. 36 della LR 29 dicembre 2006, n. 20, ai componenti dei gruppi di lavoro e ai professionisti esterni, esperti di specifici settori, di cui si avvale la CRF per lo sviluppo di specifici temi o la costruzione di linee guida in ambiti terapeutici e alle commissioni e gruppi di lavoro che saranno nominati nei sei mesi di osservazione del regolamento stesso;
  6. di disporre che, terminato il periodo di osservazione di cui al punto precedente, l’applicazione della Direttiva di cui al punto 1 viene estesa ai componenti degli ulteriori gruppi di lavoro/commissioni che svolgono attività di valutazione e decisione su farmaci e dispositivi medici o di elaborazione di linee guida o di percorsi diagnostico terapeutici, attivi all’interno della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna;
  7. di prevedere fin d’ora che i sei mesi di osservazione di cui al punto 5 potranno evidenziare la necessità di apportare modifiche alla presente Direttiva;
  8. di trasmettere, per opportuna conoscenza, il presente provvedimento ai componenti dei gruppi di lavoro e delle commissioni già nominati e attualmente operanti all’interno della Direzione;
  9. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
  10. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

    Il Direttore generale

    Kyriakoula Petropulacos

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