Family doctors prefer scientific reps in their practice. No emails or phone calls. Thumbs down for information via social media
Fimmg study center survey
IL 95% DEI MEDICI LI RICEVE IN STUDIO. OLTRE L’80% FAVOREVOLE A UN’INFORMAZIONE SCIENTIFICA TRADIZIONALE. UN SECCO NO ALL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA VIA TELEFONO, BENE PORTALI SUL WEB, POLLICE VERSO PER INFORMAZIONE VIA SOCIAL
FIMMG – Comunicato Stampa 01/06/2016
From a survey conducted by the FIMMG Study Center on a sample of 512 GPs, it emerges that the habit of receiving ISFs in their practice remains strongly consolidated among general practitioners (only 5% of doctors report not receiving them) , for free access or by appointment. In addition, the 80% of professionals say they are in favor of traditional scientific information with visits to studios and attendance at congresses and conventions.
Meetings by appointment seem to be preferred in the North (the 59% compared to the 43% in the South) and above all by GPs who work in groups (the 65% vs 36% of the single doctor). The latter data is probably related to the better organizational capacity of the group, often also equipped with study staff.
The number of weekly visits still appears to be substantial, with an average figure of 6.5 weekly visits per doctor. They would seem to be numerically higher in the South (8.64 vs 5.22 weekly accesses in the North) and by doctors who work in groups (6.91 vs 5.96).
“Viene soprattutto segnalata l’esigenza di avere, da parte dell’ISF, informazioni utili per l’attività professionale – spiega Paolo Misericordia, responsabile del Centro studi della FIMMG – anche il rapporto basato sulla fiducia e sulle buone relazioni personali costituisce aspetto gradito al medico, maggiormente rispetto ad altre caratteristiche come la formazione professionale dell’ISF o l’azienda che l’ISF rappresenta”.
Un buon livello di accettazione sembrerebbero avere l’accesso a portali e servizi informativi offerti dalle aziende e le newsletter dedicate all’informazione medico-scientifica (giudizi positivi per oltre il 60% del campione). Un’equa suddivisione tra pareri favorevoli e sfavorevoli sembra emergere rispetto ad un’informazione sul farmaco che utilizzi i seminari via WEB, e un parere nettamente negativo se tali informazioni dovessero essere veicolate dai Social Network; questo nonostante il 42% del campione riveli di avere un profilo attivato sui social (77% FB, 6% Twitter, 6% Google plus). Chrome risulta essere il browser più utilizzato (il 42%), seguito da Internet Explorer (34%) e Firefox (22%).
“Il quadro che ne risulta è quello di un MMG orientato a non rinunciare a modalità gradite e consolidate per ricevere l’informazione sul farmaco – aggiunge Misericordia – la visita dell’ISF in studio appare ancora bene accettata e sostanzialmente preferita. Il medico sembra disponibile a ricevere online l’informazione sul farmaco, ma più restio a utilizzare per questo le modalità più avanzate dell’ICT, come quelle dei social network, pur se disponibili oramai a larghe fette della professione”
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( taken from Il Sole 24ORE of 01/06/2016)
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