Portare sul mercato un nuovo medicinale è un’impresa enorme. Between scientific research in the laboratory and the necessary clinical tests pass on average 11 years old e gli investimenti sono, di conseguenza, esorbitanti, al punto che solamente grosse multinazionali possono permettersi il rischio e hanno capacità di raccogliere il capitale.
The Swiss drug giant Novartis, nel nostro Paese al centro di una complessa vicenda che riguarda l’antitrust, il Ministero della Sanità e il Sistema Sanitario Nazionale, has chosen the path of technology.
Durante l’evento Innovating for Patients di fine giugno scorso organizzato nella sede di Basilea della corporation, il direttore generale dello sviluppo di Novartis Pharma Tim Wright ha mostrato una serie di dati per cui una nuova molecola, al momento della commercializzazione, ha sommato costi per un totale di 4,6 miliardi di dollari (3,4 miliardi di euro). E un miliardo di dollari di questi costi deriva dal fallimento delle molecole nella cosiddetta fase 3 dello sviluppo, ovvero uno degli ultimi passi prima dell’approvazione definitiva da parte delle autorità che governano il mercato farmaceutico.