Lo rivela un’indagine di Mediobanca sui 9 maggiori gruppi farmaceutici
Nel 2013 le quote del mercato dei farmaci attraverso il solo canale ‘farmacia’ vedono in testa Menarini (8,1%), seguita da Sanofi (6,8%), Novartis (5,3%) e Pfizer (5,2%). In base al canale ‘ospedale’, invece, la leadership spetta a Novartis (8,8%), seguita da Roche (8,2%) e da Pfizer Italia (6,8%). Questi 9 maggiori gruppi insieme hanno segnato nel 2013 un fatturato aggregato di 13 mld di euro, in crescita del 2,9% sul 2012 e dell’11,9% sul 2009. Menarini rappresenta il gruppo maggiore, con un giro d’affari di circa 3,3 mld. Ad aver registrato la maggiore crescita delle vendite sul 2012 sono Recordati (+13,7%), Chiesi (+11,8%) e Angelini (+7,6%).
Nel 2013 alcuni gruppi hanno accusato importanti cadute del risultato netto, pur senza chiudere mai in perdita: le flessioni più evidenti sono di Menarini (- 52,4%), GlaxoSmithKline (-49,8%) e SigmaTau (-49,7%). In ogni caso, le 9 aziende insieme hanno cumulato dal 2009 utili netti per 4,3 mld – di cui circa il 40% in capo a Sanofi, con 940 milioni, e Menarini, con 851 milioni – a fronte dei quali sono stati erogati dividendi per 2,7 mld (di cui 2,4 riferibili ai gruppi stranieri Sanofi, Pfizer e Gsk), per un payout di oltre il 70%.
Le tre italiane Chiesi farmaceutici, Menarini e Angelini, insieme a Sanofi, presentano una struttura assai solida per la bassa incidenza del debito finanziario.
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